Avrete sicuramente sentito parlare della Madonna di Civitavecchia.
La Madonnina di Civitavecchia è una piccola statua raffigurante la Madonna che, presso Civitavecchia, dal 2 febbraio al 15 marzo 1995, avrebbe per quattordici volte stillato lacrime di sangue.
Dal 17 giugno 1995 la statuetta, custodita in una teca nella locale parrocchia di Sant’Agostino, è esposta alla venerazione dei fedeli.
Fu acquistata in un negozio di Medjugorje il 16 settembre 1994 da don Pablo Martìn, parroco della chiesa di Sant’Agostino di Civitavecchia; il sacerdote la donò alla famiglia Gregori, appartenente alla sua parrocchia e abitante in via Pantano, costituita dal capofamiglia Fabio, dalla moglie Anna Maria Accorsi e dai figli Jessica e Davide.
La Chiesa cattolica non si è ancora espressa ufficialmente in modo diretto sulla soprannaturalità delle lacrimazioni ma, secondo il teologo cappuccino padre Flavio Ubodi, che è stato vicepresidente della commissione teologica diocesana incaricata di investigare sul caso, c’è stato un riconoscimento indiretto.
Le profezie attribuite alla Madonna di Civitavecchia purtroppo fanno paura. Dapprima la pandemia, poi la guerra e lo stesso Papa Francesco ha dichiarato: “Fin dall’inizio ho parlato della Terza guerra mondiale a pezzi. Quei pezzi sono diventati sempre più grandi, saldandosi tra di loro… Ecco, per me oggi la terza guerra mondiale è stata dichiarata“.
Nel 2020, quindi due anni prima dell’invasione dell’Ucraina, è uscito il libro “Civitavecchia: 25 anni con Maria”, che racconta delle apparizioni, i segni e il messaggi di Maria agli uomini. Il libro riporta un’intervista con Jessica Gregori, che, alla domanda su quale sia il messaggio centrale dato dalla Madonna a Civitavecchia, ha risposto: “Il messaggio principale è che si vuole distruggere la famiglia. E poi l’apostasia nella Chiesa e il rischio di una terza guerra mondiale”. La profezia ovviamente fa tremare paura. Secondo le parole della Gregori non sarebbe in pericolo solo la Chiesa, bensì tutto il mondo. L’incubo di una Terza guerra mondiale potrebbe diventare sempre più realtà e ci auguriamo che in questo 2023 non si avveri questo incubo.
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