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L’imprenditore italiano dal cuore grande: ha deciso di pagare l’affitto a tre famiglie ucraine

Marco Beltrammi, questo il nome che è balzato sui social e sui giornali, identificato con l’appellativo “l’imprenditore dal cuore grande”.

Marco è un piccolo imprenditore, lavora tra la provincia di Milano e quella di Varese. L’uomo è proprietario di due officine e una carrozzeria che si trovano a Villa Cortese e Azzate ed ha voluto aiutare alcune famiglie ucraine arrivate nella sua città: “Quando mi confronto con loro, mi fanno vedere le foto: vedi e tocchi con mano la situazione ed è veramente pesante”, ha riferito in un’intervista a Fanpage.it.

Con l’inizio del conflitto in Ucraina e l’arrivo dei profughi nel suo territorio, ha deciso di dare una mano in prima persona. Insieme ai suoi ragazzi ha deciso di ristrutturare alcuni appartamenti che si trovavano nel piano superiore le due attività.

Insieme hanno quindi pagato le spese di ristrutturazione e l’affitto dando così una casa alle famiglie arrivate in Italia: “L’abbiamo arredato e – racconta a Fanpage.it – siamo andati in Comune dove ci hanno assegnato queste tre famiglie”.

In un appartamento sono ospitati tre mamme con cinque bambini.

L’altro invece si trova a Villa Cortese e, una volta sistemato, ci andranno altre cinque persone.

Imprenditore paga l’affitto a tre famiglie fuggite dalla guerra

Ogni pomeriggio, dopo il turno di lavoro, Beltrammi insieme ai dipendenti, dopo aver ricevuto armadi o letti da alcuni cittadini, si reca negli appartamenti per sistemarli: “Prima aiutavamo delle associazioni, ma così in prima persona è la prima volta”.

I profughi ucraini sono ancora molto spaventati e fanno fatica a dimenticare l’orrore vissutofin ora.

Quando mi confronto con loro – racconta ancora l’imprenditore – mi fanno vedere le foto: vedi e tocchi con mano la situazione ed è veramente pesante. Ti fanno vedere questi filmati e loro piangono”. Tutte loro prendono anche dei farmaci per dormire: “Fanno fatica considerato che hanno questi ricordi dei bombardamenti”.