La partita di ieri sera, in cui ha trionfato la nazionale italiana, regalando a tutti noi una gioia immensa, non è stata priva di tensioni ed inciviltà. Prima dell’inizio della partita diversi tifosi inglesi hanno sputato e calpestato la bandiera italiana, mentre la birra scendeva a fiumi ancora prima di entrare in campo.
Nel post partita invece, sono stati arrestati 45 tifosi inglesi: sui social il video ha fatto il giro del mondo.
Londra, 11 luglio 2021 – Non sono serviti i fischi a Wembley per l’Inno di Mameli prima di Italia-Inghilterra: gli azzurri hanno vinto ai calci di rigore. Ma prima del match, anche tensioni all’entrata di Wembley: lanci di lattine, fumogeni, bottiglie di birra lanciate ovunque. Non si ha notizie di scontri o feriti, ma tre supporter azzurri sarebbero stati circondati dagli inglesi, ha riferito un giornalista dell’Afp. Nelle immagini postate su Twitter si vede un gruppo di hooligans tentare di incendiare una bandiera italiana, senza riuscirci: l’hanno poi strappata e ci hanno sputato sopra.
Sono 45 persone le persone attualmente arrestate. In un video si vedono alcuni tifosi inglesi che all’interno di Wembley danno la caccia agli italiani e colpiscono alcune persone con la maglia azzurra.
La gioia dei nostri calciatori che esultavano per la vittoria ha mandato ancor più in escandescenza i calciatori inglesi: durante la premiazione, quando è stata consegnata loro la medaglia, il loro atteggiamento ha dimostrato di non voler accettare la sconfitta. Hanno immediatamente tolto dal collo la medaglia, scomparendo nei camerini rapidamente.
Poi arriva la frase di Bonucci contro i cori inglesi: ha usato parole forti urlando un insulto riferito agli inglesi, parlando col compagno di reparto Giorgio Chiellini. E ancora: “Ne devono mangiare ancora di pastasciutta questi”, ripetuto più volte da parte di uno scatenato difensore della nazionale.
Bonucci ha poi attaccato ai microfoni di Rai Sport: “Ora la Coppa torna a Roma, gli inglesi ci sono rimasti male e ci dispiace ma l’Italia ha dato ancora una volta una lezione. Siamo diventati leggenda. Stiamo godendo, vedere le persone che sono andate via alla premiazione ci fa godere ancora di più”, inizia così la disamina del 34enne di Viterbo. “Dopo un anno così, guardare queste immagini è qualcosa di meravigliosa. È un sogno che si avvera, il grande merito va al mister e a tutto il gruppo. C’era qualcosa di diverso rispetto al passato e mano a mano abbiamo acquisito sicurezza. Qualche lacrima ce la siamo fatta cadere, a questa età ci si rende conto di quanto vale una vittoria così. È da fine maggio che ci ripetiamo che c’è nell’aria qualcosa di magico… Una dedica? A tutti i tifosi che ci hanno sostenuto”.