Nessuno di noi vorrebbe ammalarsi ma, quando accade, è importante non sentirsi soli ed abbandonati. Per questo motivo il Governo offre un piccolo sostegno economico a tutti coloro che soffrono di patologie, aumentando l’assegno in correlazione al disturbo e alla sua gravità.
L’inps pertanto garantisce un’indennità di 13 mensilità per un totale di 6.695 euro e senza limiti di reddito ai cittadini che sfortunatamente si sono ammalati di queste 3 patologie che andremo ad analizzare in seguito. Chiunque può richiedere il contributo dimostrando di soffrirne e non ci sono limiti di reddito. Sebbene si tratti di una somma non sufficiente per vivere, può comunque servire per affrontare le spese mediche.
Si prendano ad esempio i soggetti con allergie, intolleranze alimentari, diabete o ipotiroidismo ecc. che devono attenersi ad una specifica dieta alimentare. I costi quotidiani che affrontano gravano spesso su un portafoglio modesto per cui risulta necessario ricorrere a integrazioni economiche provenienti da sussidi governativi.
Tra le 3 patologie che danno diritto all’assegno ci sono la talassemia major o morbo di Cooley, drepanocitosi o anemia falciforme e la talassodrepanocitosi. Solo dal 2004 chi soffre di quest’ultima patologia, insieme alla talassemia intermedia, può avanzare richiesta dell’indennità che l’INPS eroga. Ciò in virtù di quanto stabilisce la Legge 350/2003 che estende il beneficio economico a queste ulteriori forme della patologia.
Talassemia Major: La beta talassemia (BT) major è una grave forma di BT a esordio precoce con grave anemia, che richiede regolari emotrasfusioni.
Anemia falciforme: L’anemia falciforme è una malformazione genetica ereditaria dell’emoglobina (la proteina che trasporta l’ossigeno contenuta nei globuli rossi) caratterizzata dalla presenza di globuli rossi a forma di falce (mezzaluna) e da anemia cronica dovuta all’eccessiva distruzione dei globuli rossi anomali.
Talassodrepanocitosi: La drepanocitosi (un’emoglobinopatia) è causa di anemia emolitica cronica quasi esclusivamente in individui di razza nera. È causata dall’eredità omozigote dei geni per l’emoglobina S. I globuli rossi a forma di falce causano vaso-occlusione e sono soggetti a emolisi, con conseguenti gravi crisi dolorose, ischemia d’organo e altre complicanze sistemiche.
L’assegno di 515 euro raggiunge pertanto il portatore di queste patologie che abbia 35 anni di età e un montante di contribuzione di almeno 10 anni. Poiché si tratta di una misura assistenziale, l’INPS eroga l’indennità a prescindere dalla condizione economica del richiedente. A ciò si aggiunga che l’assegno gode della totale esenzione dall’IRPEF e raggiunge anche chi versa contributi presso altre casse previdenziali.
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