Da quando è iniziato l’incubo del Coronavirus, le nostre vite sono cambiate e tutti siamo stremati e senza forze di dover resistere ad una quarantena forzata, che ci ha tolto le nostre libertà, le nostre abitudini, ha sconvolto le nostre giornate. A soffrirne maggiormente sono i bambini e ragazzi, costretti come tutti a stare in casa, senza poter vedere i propri amici, senza poter andare a scuola, poco favorevoli nel fare lezione tramite un monitor del pc.
La storia che stiamo per raccontarvi è accaduta a Terni e ha sconvolto tutta l’Italia.
Una ragazzino di 12 anni si è lanciato da un muretto in via Giannelli che si trova lungo il parco Ciaurro.
L’allarme è stato dato da un passante e l’arrivo dei soccorsi è stato ostacolato dal cancello di entrata chiuso per l’emergenza Covid.
Ad essere intervenuti con rapidità sono stati i Carabinieri che attualmente stanno effettuando ulteriori indagini sul caso. Per aprire il cancello è stato necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco ed il ragazzino è stato portato in ospedale dopo l’intervento di un’ambulanza.
Ricoverato nel reparto di Ortopedia, gli sono state riscontrate alcune fratture agli arti inferiori, poichè l’altezza da cui si è lanciato è di circa 4 metri.
Dalle prime indagini è emerso che il ragazzo, in mattinata, era stato sgridato dai genitori perchè era stato poco attento ed interessato alle video-lezioni della sua insegnante. Come punizione i suoi genitori avevano deciso di togliergli lo smartphone. Questo il motivo per cui il 12enne ha pensato di scappare di casa per poi lanciarsi nel vuoto dal muretto.
Ragazzi sempre più legati alla tecnologia e sempre più indifferenti e disinteressati alla scuola. Essere genitori non è facile in una società come questa ma altrettanto difficile deve essere crescere in una società dove è più importante un like su una propria foto piuttosto che un abbraccio.