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Lo studio: i bambini che sono duramente rimproverati dai genitori, diventano depressi e avranno bassa autostima


 

Sicuramente diventare genitori non è un compito facile: si diventa responsabili del loro successo, della loro vita, della loro educazione. Ogni genitore insomma, nell’ambito del nucleo famigliare, plasma un nuovo individuo, fa crescere un nuovo cittadino che gestirà la società. Il ruolo del genitore insomma, tanto arduo e difficile, determinerà la sua educazione. Ma in che modo dovrebbe, un genitore, educare un buon figlio?

Vogliamo che i nostri figli diventino subito autonomi e persone di successo ma, in che modo noi genitori, dobbiamo aiutarli? Dovremmo incoraggiare i nostri figli con teneri elogi o abbracciare la strategia della punizione e delle critiche?

Lo studio: no a continui rimproveri

Una nuova ricerca suggerisce che i genitori che alimentano i loro figli con duri rimproveri potrebbero incrementare in loro ansie che durano una vita. In un sondaggio pubblicato lo scorso novembre, i ricercatori hanno raccolto ricordi d’infanzia da oltre 4.000 adulti di tutte le età e li hanno correlati con la salute mentale dichiarata dai partecipanti.

I risultati hanno riscontrato che i bambini con genitori autoritari avevano più difficoltà ad adattarsi alle avversità nella vita.

Secondo il recente lavoro di Greg Hajcak Proudfit, psicologo clinico della Stony Brook University, essere genitori severi ha un effetto così potente e persistente perché allena il cervello di un bambino a enfatizzare eccessivamente gli errori.

Quando qualcuno ci sgrida, ci assale o ci punisce, la nostra corteccia prefrontale mediale, proprio dietro il centro della fronte, produce un modello elettrico prevedibile chiamato negatività, legata all’errore, o ERN.

Si pensa che l’ERN sia il modo del cervello di riportarci in carreggiata in modo da non commettere ulteriori errori negligenti nel futuro.

 

In uno studio è stato misurato l’ERN di circa 300 bambini di età compresa tra 3 e 13 anni , dando loro un puzzle su cui lavorare in compagnia dei loro genitori.

Le interazioni del bambino venivano registrate ogni volta che un genitore compiva un azione, aiutando il bambino ad inserire i tasselli oppure a invogliarlo a fare di meglio, ad essere più attento.

Gli studi hanno dimostrato che i bambini fiduciosi, sereni, hanno una minore ansia e prestazioni migliori a scuola oltre che a una maggiore resilienza e relazioni più sane. I bambini puniti severamente dai genitori, erano diventati adulti insicuri, vittime dell’ansia e della depressione.

I genitori che pensano che attraverso i metodi duri, stiano educando nel migliore dei modi, stanno commettendo un grande errore. Alcune di queste strategie possono ritorcersi contro, creando un circolo vizioso in cui i bambini hanno difficoltà a sentirsi bene con chi sono. Di conseguenza, i genitori potrebbero trovarsi in difficoltà quando capiranno che i loro figli sono vittime dell’ansia e dovranno lavorare duramente per aiutare loro a riacquistare l’autostima.


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