Curiosità

L’orologio che segna la fine del mondo si trova a Roma: ecco quanto tempo manca all’Apocalisse

Apocalisse? Non serve una profezia per capire che il mondo si sta autodistruggendo: guerre, inquinamento, malattie, sono la conseguenza di un mondo troppo industrializzato che determinerà, prima o poi, la fine del nostro pianeta.

Nell’uso comune delle lingue occidentali, il termine apocalisse si riferisce alla fine del mondo. Il significato corrente può essere un’ellisse della frase apōkalýpsis éschaton, che significa “rivelazione degli eventi della fine dei tempi”.

L’orologio che segna la fine del mondo si trova a Roma

Oltre alla guerra in atto, che mette tanta paura, i riflettori di tutto il mondo sono puntati sul cambiamento climatico e tra le iniziative per sensibilizzare c’è anche il “Climate Clock“, l’orologio che indica quanto tempo rimane prima di superare la temperatura del pianeta fissata dagli scienziati e che determinerebbe perciò la ‘fine del mondo’.

L’orologio è stato pubblicato online a partire dal 2015 e viene periodicamente aggiornato in base agli studi climatici. Aggiornato di tanto in tanto sulla base dei nuovi studi, tra cui il Sixth Assestment Report delle Nazioni Unite, i dati non sono affatto rassicuranti.

Le informazioni segnate dall’orologio sono preoccupanti. Rispetto all’epoca preindustriale, la temperatura è salita di +1,237 gradi.

Secondo i dati e i contatori aggiornati, intorno al 21 luglio 2029, quindi tra poco più di sette anni, verrà superata la fatidica soglia di 1,5 gradi, con conseguenze disastrose su scala mondiale per tutti gli ecosistemi.

L’orologio installato a Roma

In occasione della giornata mondiale dell’ambiente, organizzata lo scorso giugno 2021 a Roma è stato installato un orologio gigante.

Il “climate clock” italiano si trova in Via Cristoforo Colombo a Roma e segna il tempo che ci rimane per sconfiggere il riscaldamento globale: ci restano sette anni e qualche mese.

Ricordiamo che il riscaldamento globale può determinare la distruzione del mondo.

Tra le conseguenze dirette del cambiamento climatico vi sono:

-aumento delle temperature massime
-aumento del livello del mare
-aumento delle temperature dei mari
-aumento delle precipitazioni intense (pioggia intensa e grandine)
-aumento della percentuale di cicloni tropicali violenti
-aumento dell’aridità e della siccità
-declino del ghiaccio marino artico e della copertura nevosa

Tra le conseguenze indirette del cambiamento climatico che interessano in primis noi uomini vi sono:

-aumento delle carestie alimentari e idriche
-rischi per la salute dovuti all’aumento della frequenza e dell’intensità delle ondate di caldo
-maggiore diffusione di parassiti e agenti patogeni.

Il riscaldamento climatico innalza anche le probabilità di colpi di calore, alterazioni dell’equilibrio elettrolitico dell’organismo, disidratazione, crampi muscolari, peggioramento delle condizioni esistenti, come le condizioni respiratorie e cardiache, specialmente nei soggetti deboli, come anziani, bambini e malati.

Tutto dipenderà dalle decisioni che verranno prese dai vari Stati del mondo, compresa l’Italia. Lo scopo è frenare l’aumento della temperatura media della Terra.

L’installazione serve per sensibilizzare le persone sul tema così delicato. L’orologio segna anche la percentuale di energia prodotta da fonti rinnovabili in tutto il mondo.

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