Sarah’ Hassan, 28 anni, avrebbe ricevuto 100 milligrammi di morfina invece di 10 mg, per alleviare il suo dolore del parto mentre dava alla luce suo figlio Zyeed, nell’Australia occidentale.
È rimasta in coma per quattro giorni dopo aver ricevuto il dosaggio 10 volte maggiore di quello consentito, mentre per il bambino non ce stato nulla da fare ed è morto poche ore dopo.
La donna ha raccontato che un’ostetrica del St John of God Hospital di Bunbury, a sud di Perth, le abbia somministrato la dose alle 23:00 quando sono iniziate le contrazioni del parto, essendo giunta alla 40esima settimana di gestazione.
Ma la mattina seguente, quando il personale infermieristico è giunto per il controllo mattutino, ha trovato Sarah in una situazione di dormiveglia e aveva pochissimi e flebili battiti.
L’infermiera avrebbe suonato il campanello d’emergenza ma Sarah è rimasta priva di sensi per quattro giorni.
Secondo quanto riferito da The West Australian, i medici hanno eseguito un taglio cesareo per “tirar fuori il bambino ormai morto, da sua madre”.
Quando Sarah si è finalmente svegliata, ha immediatamente chiesto del suo neonato, ignara del suo tragico destino.
Alla fine, ha scoperto l’orrenda verità quando sua madre, che vive in Bangladesh, ha avuto il coraggio di dirle al telefono che “il bambino se n’è andato” a causa di un errore dell’infermiera.
Ha subito ripensato che era stata lei a richiedere la somministrazione per alleviare i dolori del parto e che se non ci fosse stata questa richiesta da parte sua, il bambino non sarebbe morto.
Ha aggiunto in seguito: “A causa di ciò, ho perso mio figlio“.
Anche suo marito Alam ha condiviso il suo dolore e la sua angoscia per i tragici eventi.
Alan , suo marito, ha affermato di aver avuto un malore quando ha appreso della notizia che sua moglie era in terapia intensiva a causa di problemi al cuore e ai polmoni. Giunto in ospedale gli è stato anche consegnato il suo bambino senza vita.
Ha aggiunto: “Il suo corpo era ancora caldo, quindi ero incredulo, non capvo se fosse vivo o morto“.
La sua paura più grande era di ritrovare sua moglie con danni cerebrali.
La coppia aveva cercato di avere un bambino per cinque anni prima di Zyeed, ma i loro sogni di avere una famiglia furono distrutti “in pochi istanti” dall’errore. L’ospedale ha avviato un’indagine completa sull’incidente e ha descritto la situazione come “un evento tragico”. L’ostetrica e un’altra infermiera sono state licenziate, mentre la mamma è ancora in fase di recupero ma potrebbe aver riportato danni permanenti, come riporta il Sun.