«Sono sincero: ieri per noi è scomparso un familiare e per il rispetto e l’amore che abbiamo per Diego, abbiamo deciso di non accettare giocate al lotto su di lui».
A parlare è Giovanni De Simone, uno dei titolari di una tabaccheria in via Posillipo, a Napoli, che dopo aver visto i napoletani prendere d’assalto la ricevitoria, per giocare i numeri che ricordano la carriera di Maradona, ha deciso di rifiutare, in forma di rispetto al grande eroe, consapevoli che non è corretto lucrare sulla morte di un idolo così importante.
«Io ho 47 anni, sono tifoso del Napoli e quando Diego giocava ero un bambino» le parole di De Simone ad Agipronews. «Lui ha abitato qui e, seppur non conoscendolo, capitava di incrociarlo. Ecco per tutte queste ragioni, per ciò che lui ha rappresentato per noi, abbiamo deciso di non prendere giocate che lo riguardino».
In rispetto verso l’ex capitano del Napoli, molte ricevitorie hanno deciso di non far giocare i numeri che appartengono a Maradona: «Sì, qualcuno sta effettuando delle giocate per ricordare il più grande di tutti» afferma Luigi Pesce titolare della Tabaccheria di via Filippo Cavolino. «Le schedine sono in gran parte un terno secco sulla ruota di Napoli. Ma, se tanti numeri variano a seconda delle interpretazioni, la costante rimane una sola, il suo 10».
Così accanto al Diez, c’è chi affianca il 20 e il 60, l’anno della sua scomparsa e la sua età, oppure l’87 e il 90, le stagioni in cui il Napoli, condotto proprio da Diego, vinse i suoi due scudetti.
Maradona è stato per i napoletani un vero e proprio idolo e c’è chi pensa addirittura che i numeri che ricordano la sua vita, possano portare fortuna, magari una grossa vincita.