Mamma dà in adozione la figlia di 2 anni non appena scopre di aspettare il figlio maschio, tanto desiderato: parenti indignati
Quando una donna scopre di essere incinta, il suo unico desiderio è quello di avere dei figli sani e in salute, indipendentemente se maschi o femmine. Forse però non per tutti è così. Questa storia, raccontata sui social, sembra inverosimile: una donna ha dato in adozione la figlia di 2 anni quando ha scoperto che il nuovo nascituro era maschio e che desiderava moltissimo.
A raccontare la storia è una donna che, in modo del tutto anonimo, ha riportato su Reddit tutta la vicenda: a causa delle restrizioni della pandemia, lei e sua sorella, come anche tutti i familiari, non si vedevano da tempo. Nessuno poteva raggiungere l’abitazione degli altri pertanto, per potersi parlare e vedere, usavano fare viodeochiamate tramite Skype o tramite altre app.
Era arrivato il Natale, la festa più amata dai bambini e quando la donna, tramite videochiamata, ha chiesto di vedere sua nipote, primogenita della sorella dell’autrice di questa storia, è calato il gelo! La bambina non faceva più parte della famiglia da quando era nato il nuovo nipotino maschio.
La donna era livida e non riusciva a crederci: sapeva che sua sorella aveva sempre desiderato un figlio maschio, ma nessuno della famiglia aveva mai pensato che “si sarebbe liberata” della primogenita con tanta cattiveria. Come può una mamma dare in adozione sua figlia di 2 anni con tanta freddezza nel cuore? Sua sorella ha provato a giustificarsi, dicendo che la loro situazione economica non era florida e non potevano permettersi di crescere 2 figli, quindi sono stati costretti a fare delle scelte. La piccola era stata affidata ad una famiglia sterile non appena è stato scoperto, dalle ecografie che la donna era in attesa di un maschietto.
Alla fine, come racconta l’autrice sul suo post di Reddit, la videochiamata di famiglia è terminata e si è generato sgomento e disgusto tra tutti i parenti.
Una storia raccapricciante, che lascia senza parole: è questo il motivo per cui la donna ha deciso di restare anonima, essendosi vergognata di avere una sorella “senza cuore” e vittima del suo egoismo.
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