Sharon Spink, 52 anni, madre di quattro figli, ha svezzato la figlia Charlotte fino all’età di nove anni. Si è fermata solo quando la bambina lo ha deciso. “Così non si ammala“, avrebbe detto, ma sui social tutti l’hanno attaccata: “Sei una pedofila“.
Allatta la figlia di 9 anni al seno per aiutarla a rafforzare le difese immunitarie. Sharon Spink, una donna inglese di 52 anni di Sherburn-in-Elmet, nel North Yorkshire, che ha confessato ai tabloid britannici di aver allattato la sua bambina fino a 9 anni con lo scopo di immunizzarla e per creare col lei un legame speciale, indissolubile.
Sui social, non tutti hanno gradito questo gesto materno, di affetto, molto inusuale e l’hanno attaccata con commenti davvero pesanti, accusandola di pedofilia.
La donna è ancora oggi una sostenitrice dello “svezzamento naturale”, una corrente di pensiero dove le mamme continuano ad allattare i propri figli fin quando hanno latte e fin quando loro vogliono. Nonostante le grandi polemiche e le accuse Sharon sostiene di aver fatto la cosa giusta: l’allattamento prolungato ha rafforzato il rapporto madre-figlia e ha reso Charlotte più sana degli altri suoi coetanei visto che raramente in vita sua si è ammalata.
«È bello che il bambino abbia il controllo, piuttosto che forzare la fine dello svezzamento. È stato un processo graduale e una sua scelta. Negli ultimi tempi si è nutrita del mio latte una volta al mese quando non si sentiva bene», ha raccontato la mamma al Sun, sostenendo l’importanza dell’allattamento al seno. Da ormai 2 anni però la figlia ha detto di non volere più il latte materno: «Non mi sento triste per questo, anche se un po’ quella sensazione mi manca». Sharon ammette di aver ricevuto minacce e forti accuse sul web ma non ha alcuna intenzione di porre fine alla sua battaglia: vuole continuare ad invitare le mamme ad allattare fin quando vogliono, senza la paura del pregiudizio.