Anche il Governo guidato da Mario Draghi ha riconfermato una delle misure più importanti per aiutare le famiglie in difficoltà: il bonus spesa. Esso è un sostegno economico per l’acquisto di generi di prima necessità, alimenti e farmaci. Questo sussidio è rivolto alle famiglie italiane, che fanno fatica ad arrivare alla fine del mese e permette di comprare solo articoli di uso comune ed essenziale. Ma quali sono i requisiti? Quali i documenti per il bonus spesa? E, di preciso, che cosa si può acquistare?
A sancirne il rinnovo è stato il Decreto sostegni bis, che ha provveduto a confermare i requisiti necessari per poter accedere a questa importante agevolazione.
Per ottenere i bonus spesa occorre, innanzitutto, controllare i bandi pubblicati dai singoli Comuni che stabiliscono il momento in cui vengono erogati i contributi ed il loro importo. L’ente locale determina anche la soglia Isee entro la quale spetta l’agevolazione. Mediamente, si va dai 100-200 euro fino ad un massimo di 600-700 euro, a seconda delle condizioni economiche e del numero dei componenti del nucleo familiare.
Il bonus spesa è un misura che va ad aiutare tutti coloro che non possono percepire il reddito di cittadinanza o la Naspi. O anche a chi non spetta o non è arrivata la cassa integrazione.
Con i buoni spesa si possono comprare beni di prima necessità:
-alimentari considerati necessari. Tra questi rientrano: latte, zucchero, sale, pane, tonno, passata di pomodoro, verdura, uova, farina, pesce, carne, biscotti e formaggio;
-farmaci. In questo caso è meglio controllare il bando del proprio comune, perché non tutti li passano;
-prodotti per l’infanzia (latte in polvere e pannolini solo per fare un esempio).
Con i bonus spesa NON è possibile acquistare:
-bevande alcoliche (tra i quali rientrano vino e birra);
-cosmetici o qualsiasi altro prodotto di bellezza;
-cibo che non sia considerato di prima necessità. Tra questi rientrano patatine, caramelle e torte;
prodotti e cibo per animali;
-sigarette;
-cellulari.
Ciascun Comune provvede a pubblicare il bando buoni spesa per accedere al beneficio. Dunque l’iniziativa di solidarietà alimentare viene attivata con tempistiche diverse a seconda del Comune di riferimento e prosegue anche quest’anno. Diversi Comuni hanno già pubblicato il bando buoni spesa 2021. Tra questi il Comune di Napoli, il Comune di Bari, il Comune di Milano, il Comune di Torino e il Comune di Venezia. E, ancora, i Comuni di Padova, Bologna, Bergamo, Ancona e Potenza e il Comune di Roma.
I buoni spesa Comune di Milano hanno un importo di 300 euro per le famiglie fino a 3 componenti e di 700 euro per quelle con più di 3 componenti, mentre i buoni spesa Comune di Venezia hanno un valore da 50 a 400 euro, che viene stabilito su valutazione dei Servizi Sociali.
I buoni spesa Comune di Roma sono erogati in base a cinque fasce:
– 200 euro per nuclei familiari composti da 1 persona;
– 300 euro per nuclei familiari composti da 2 persone;
– 400 euro per nuclei familiari composti da 3 persone;
– 500 euro per nuclei familiari composti da 4 persone;
– 600 euro per nuclei familiari composti da 5 o più persone.
Invece i buoni spesa Comune di Torino sono erogati in base a tre fasce:
– fino a 120 euro per nuclei familiari composti da 1 o 2 persone;
– fino a 240 euro per nuclei familiari composti da 3 o 4 persone;
– fino a 360 euro per nuclei familiari composti da 5 o più persone.
Anche i buoni spesa Comune di Bergamo sono assegnati in base a varie fasce, così suddivise:
– 150 euro per nuclei familiari composti da 1 persona;
– 250 euro per nuclei familiari composti da 2 persone;
– 350 euro per nuclei familiari composti da 3 persone;
– 450 euro per nuclei familiari composti da 4 persone;
– 500 euro per nuclei familiari composti da 5 o più persone.
Per quanto riguarda i buoni spesa Comune di Bologna, invece, l’erogazione avviene in base a 6 fasce:
– 150 euro per nuclei familiari composti da 1 persona;
– 250 euro per nuclei familiari composti da 2 persone;
– 350 euro per nuclei familiari composti da 3 persone;
– 450 euro per nuclei familiari composti da 4 persone;
– 500 euro per nuclei familiari composti da 5 persone;
– 600 euro per nuclei familiari composti da 6 o più persone.
Tutti i Comuni italiani pubblicano sul proprio sito web le informazioni su come vengono erogati buoni spesa e a chi sono destinati. Le persone che vogliono richiedere i buoni spesa devono:
andare sul sito web del proprio comune e cercare la pagina dedicata ai buoni spesa;
verificare se si possiedono i requisiti per accedere ai buoni spesa;
procedere all’invio della domanda (richiesta dei buoni) secondo le modalità indicate.
Ogni Comune stabilisce i requisiti per accedere ai buoni spesa. Le condizioni principali valutate sono:
-residenza presso il Comune;
-tipo di nucleo familiare (numero persone, numero figli);
-situazione del patrimonio immobiliare (casa con mutuo, affitto, senza casa);
disponibilità di denaro sul conto corrente;
-reddito dei componenti della famiglia;
-situazione lavorativa;
-ISEE familiare;
-interventi economici pubblici percepiti.