Matteo Pietrosanti aveva solo 15 anni, ma è morto in seguito ad un malore durante una partita di calcio: si è accasciato a terra all’improvviso durante l’allenamento con i suoi compagni di squadra sul campo del Priverno. Il giovane portiere originario di Bassiano è stato stroncato probabilmente da un infarto.
“Capoccione”, chiamato così dai suoi compagni, aveva detto agli amici di essere stanco prima di perdere i sensi. Soccorso immediatamente dagli allenatori, per lui non c’è stato nulla da fare. Sulla sua morte i pm hanno aperto un fascicolo di indagine e stanno cercando di ricostruire le cause del decesso.
Su Facebook la mamma Francesca ha scritto un lungo post per ricordare suo figlio, che gli è morto tra le braccia:
“Parlano tutti di te…. Su tutti i siti, su tutti i social trovo le tue foto e penso che non era questo il modo di diventare famoso… Il tuo sogno era diventare portiere professionista, il MIO PORTIERONE! Volevi diventare portiere della nazionale e della Roma”, ha scritto la signora sul suo profilo.
“Mi dicevi ‘mamma che dici mi verrà a vedere qualcuno alla partita !?! Qualche osservatore? Qualcuno farà caso a me?!?!’… Ti rispondevo ma certo figlio mio, già con la tua educazione e con il tuo modo di fare, con il tuo” fare spogliatoio ” le squadre ti avrebbero rincorso…
E invece non hai dato tempo a nessuno di vederti: primi in classifica, tutti in squadra che ti portavano in gloria… I tuoi compagni che ti amavano!!! Il destino crudele ti ha portato via… Via da me, dalla tua mamma… Mi hai lasciata da sola con papà e Totto, e tuo fratello piange perché lo hai lasciato solo! Perché sei volato via?!?! Volavi sotto la porta, paravi sotto “al set”, ora sei volato troppo in alto per non scendere più… Oggi anche il cielo ha pianto per te…
La Semprevisa è innevata… Tutta per te. Ieri sera ti sei addormentato tra le mie braccia, al caldo del petto di mamma, mamma ti ha scaldato fino all’ultimo battito mentre ti cantavo la ninna nanna ‘Amore mio, amore mio bello, amore mio dolce, amore mio'”.
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