Diritti e doveri

Natale in zona rossa, controlli dei vigili anche nelle case

Un Natale difficile quello del 2020: dal 24 Dicembre scatterà il lockdown di Natale ovvero tutta l’Italia entrerà in zona rossa fino al 27 . Vietati assembramenti per strada, vietati raduni in famiglia, divieto di circolazione tranne per motivi di salute e lavoro: un Natale in solitudine, da trascorrere con persone del proprio nucleo familiare e solo con altri 2 parenti e figli.

Molti sono completamente sicuri che, pur violando la norma vigente che vieta assembramenti in casa, non accada nulla. In realtà non è così. I controlli durante le festività ci saranno e oltretutto saranno serrati.

Sicuramente gli agenti non verranno di loro iniziativa a verificare quanti ospiti ci saranno a tavola; però daranno immediata attenzione a ogni segnalazione e denuncia da parte di privati cittadini su situazioni a rischio Covid come assembramenti nelle abitazioni private o nelle strade.

La Polizia di Roma è già pronta infatti per le festività: è stato aumentano il numero delle pattuglie che controlleranno strade e abitazioni e  sarà linea dura.

Già dal fine settimana, i vigili della Capitale hanno controllato locali e bar per verificare che sia stata rispettata la chiusura imposta da dpcm.

Sono tante le sanzioni di 400 euro emesse nelle ultime 24 ore. E visto che i locali saranno chiusi con il lockdown che verrà fra tre giorni, il piano di controlli natalizio si sposterà su strada e nelle case.

Controlli dei vigli in casa? si, solo su segnalazione

Per il rispetto della privacy, gli agenti non andranno a controllare in ogni casa per verificare quanti ospiti ci sono a pranzo ma, su segnalazione di vicini, che denunceranno assembramenti, dovranno intervenire in case o strade.

Inoltre potranno intervenire anche di loro iniziativa se nei pressi delle abitazioni private vedranno comportamenti o situazioni potenzialmente a rischio come afflussi improvvisi di persone o di macchine nei pressi dell’abitazione: resta fermo però il rispetto della privacy e il guidatore, se fermato in macchina, non dovrebbe essere obbligato a rivelare il nome della persona che sta andando a visitare.

Per quanto riguarda strade e autostrade, si stanzieranno pattuglie su tutta la rete capillare: per fare tutto questo sono stati assunti, solo nella città di Roma, 1200 nuovi agenti della polizia municipale.

 

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