Natale negato, nuova stretta del Governo: zona rossa già dal 19 e coprifuoco alle 18 per impedire cene e veglioni

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Giuseppe Conte è quasi certo: ci saranno nuove restrizioni a Natale e invece di ammortizzare quelle già esistenti, saranno inasprite. A causa dei numerosi assembramenti registrati in questi giorni, nelle grandi piazze italiane, invasi da gente per lo shopping natalizio, si è costretti a monitorare la situazione. Si sta decidendo pertanto, in queste ore, di rendere l’Italia completamente rossa o arancione, nei giorni festivi e prefestivi, fino al 6 Gennaio. Questo significa che in quei giorni sarà vietato uscire dal proprio comune e le attività commerciali saranno chiuse.

Tra le ipotesi spunta anche il coprifuoco dalle 18 o dalle 20.

Bar e ristoranti, quasi con totale certezza, non potranno aprire durante i giorni di festa. Chi ha già prenotato per festeggiare il Natale o il Capodanno nei ristoranti, dovrà sicuramente disdire la prenotazione.

Linee dure da parte del Governo

La linea più dura è quella del ministro della Salute Roberto Speranza, come riporta Repubblica, che nel vertice di ieri con il premier Giuseppe Conte, i capidelegazione dei partiti e gli esperti del comitato tecnico-scientifico ha suggerito di istituire una zona rossa che vieti gli spostamenti non essenziali fuori dalla propria abitazione dal 24 al 27 dicembre, dal 31 dicembre al 3 gennaio e 5-6 gennaio.

Qualora questa proposta venisse approvata, gli italiani che intendono raggiungere i propri cari, non potranno più farlo e salterebbero cenoni e veglioni.

Conte nella sua ultima intervista è apparso molto preoccupato della situazione, in un’ intervista alla Stampa ha dichiarato:
“Abbiamo già predisposto un piano dedicato specificamente alle festività natalizie, anche alla luce dei suggerimenti del Comitato Tecnico Scientifico. Ora si rende necessaria qualche ulteriore misura restrittiva. Ci stiamo riflettendo in queste ore. Dobbiamo scongiurare a ogni costo una terza ondata, perché sarebbe devastante anche sul piano della perdita di vite umane”.

Per gli italiani non sarà un Natale come i precedenti e si dovranno fare numerose rinunce. Non ci sono conferme ufficiali, ma in totale certezza, le restrizioni ci costringeranno a trascorrere le festività con pochi intimi.

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