Non buttare via i semi dell’uva se non vuoi ammalarti di cancro: la clamorosa ricerca tutta italiana
Sensazionale scoperta arriva da ricerche scientifiche del tutto italiane che confermano quello che già si pensava anni fa: i semi dell’uva apportano benefici per il tumore. Scopriamo più nel dettaglio…
Mangiare l’uva fa molto bene alla salute, ma mangiare i suoi semi, apporta molti più benefici. Secondo lo studio di Enea, Cnr e Università Federico II di Napoli (Unina), il seme di questo frutto apporta grandi benefici contro il mesotelioma maligno, il tumore che nasce dalle cellule del mesotelio.
Il mesotelio è un tessuto che riveste come una sottile pellicola la superficie delle membrane sierose che “foderano” la parete interna di torace, addome e lo spazio intorno al cuore.
La ricerca, ha chiarito che i semi contenuti nell’uva con cui si realizza l’ Aglianico e il Falanghina, siano capaci di bloccare la crescita di cellule di mesotelioma e sarebbero in grado di aumentare l’efficacia dei medicinali somministrati con effetto chemioterapico.
I semi di Aglianico – secondo lo studio – sono molto ricchi in proantocianine siano in grado di uccidere cellule tumorali che sono resistenti ai farmaci.
La prossima volta che deciderete di mangiare l’uva, ricordate di non eliminare i semi, ottimi toccasana per proteggersi dal cancro.