Il riso è un alimento che per molte volte è passato sotto la lente di ingrandimento degli scienziati che non hanno mai visto di buon occhio questa pietanza. Dapprima hanno suggerito di cuocere il riso in una quantità elevata di acqua, in modo da distruggere i microrganismi presenti, poi hanno affermato che il riso cotto non va conservato perchè può essere tossico. Adesso arriva un’altra novità…quella di non lavare il riso prima di cuocerlo. Vi siete chiesti perche? Scopriamolo insieme.
Ad annunciare, in una dichiarazione ufficiale, che il riso non deve essere lavato, è l’ingegnere chimico, ricercatore e consulente tecnico dell’Istituto Riograndense do Arroz, Gilberto Wageck Amato in un’intervista per il sito web di SOS Solteiros.
Lavare il riso- afferma- è inutile e superfluo. Lavarlo prima di cuocerlo, significa eliminare tutte le sostanze nutritive importanti che esso fornisce come ferro, potassio, fosforo, magnesio e vitamine B1, B2, B3 e B6.
Questo significherebbe assumere del cibo di scarso valore nutritivo o addirittura nullo.
Il riso è un prodotto non deperibile e i batteri o eventuali virus, non sono in grado di sopravvivere nella confezione del riso. Oltretutto, la cottura di oltre 15 minuti del riso e l’acqua di ebollizione di oltre 100 gradi, eliminerebbe eventualmente tutti i microrganismi se presenti. Per trarre beneficio dal riso pertanto, è opportuno non lavarlo.
Molto spesso, anche se il riso sembra ancora buono e appena comprato, potremmo trovare nella confezione dei piccoli vermi chiamate tarme o camole. Anche in questo caso non serve lavare il riso, poichè oltre a perdere le sostanze nutritive, non riusciremo a eliminare del tutto le tarme presenti. Sarebbe opportuno buttare via il riso che è stato contaminato e cercare di distruggere la fonte che ha generato le camole e che potranno aver infettato anche il resto del cibo della vostra credenza.
Esistono in commercio numerosi insetticidi per uso alimentare che potrete facilmente utilizzare in quanto innocui.