Fare la spesa è facile e veloce, spesso anche divertente, anche se si commette l’errore più grave di non guardare gli ingredienti dell’alimento che stiamo acquistando.
Buono, saporito, succulento, dolce e gustoso: queste le caratteristiche che ci spingono ad acquistare un cibo piuttosto che un altro.
Quello che pochi sanno è che, quanto più un cibo è buono, più è ricco di additivi e conservanti.
Se proviamo a leggere attentamente la lista degli ingredienti di un prodotto che mangiamo abitualmente e che gradiamo, smetteremo di sicuro di mangiarlo!
In questo elenco mostreremo alcuni esempi di prodotti comuni che probabilmente non sapete di cosa siano fatti. Teniamo a precisare che tali informazioni non sono atte a farvi smettere di acquistare tali prodotti bensì ad informare su che cosa si sta acquistando e cosa si sta ingerendo.
Il Marshmallow ha come uno degli ingredienti base il collagene, e viene ottenuto attraverso la pelle e le ossa degli animali.
Il collagene nella gelatina alimentare è l’ingrediente principale. La gelatina alimentare è costituita dal 90% di collagene ottenuto attraverso la pelle e le ossa degli animali.
Quello che non tutti sanno è che molti gelati utilizzano un ingrediente chiamato Castoreum o Castoreo per dare un aroma di vaniglia al prodotto.
Il castoreo è una sostanza oleosa giallognola prodotta dal castoro. Questo animale possiede delle ghiandole situate tra l’ano e l’organo sessuale; da queste ghiandole, gli esemplari di castoro, sia femminili sia maschili, secernono una sostanza oleosa di odore intenso che ha azione ferormonale.
Negli Stati Uniti il castoreo è stato approvato come additivo alimentare dalla Food and Drug Administration, e gli gli scienziati alimentari aggiungono l’ingrediente nelle loro ricette, dai gelati alle caramelle.
L’ombra luminosa e trasparente di alcune birre è dovuta all’uso di Isinglass , sostanza prelevata dalla vescica di pesce.
Il colore rosso vibrante di questo tipo di caramelle e non solo, deriva da un pigmento conosciuto come Carminio , un ingrediente ottenuto attraverso la frantumazione di insetti.
Il carminio infatti è una tonalità di rosso scuro che prende il nome da un colorante naturale, ricavato dal corpo disseccato di un insetto, noto come la cocciniglia del carminio (Dactylopius coccus).
Questo e altri dolci hanno l’aspetto plastificato grazie alla lanolina , derivata dalla lana di pecora.
Questo snack è composto da meno del 50% di patate. La percentuale maggiore è compensata da da elementi come farina, coloranti e una considerevole quantità di sale e aromi artificiali.
Negli hamburger di diverse famose catene di fast food in tutto il mondo è stato trovata l’ azodicarbonamide.
Questo composto chimico è un condizionatore di massa e candeggina di farina che viene utilizzato anche nella fabbricazione di stuoie di yoga, gomma per suole di scarpe, stirolo e pantofole.
Tutti sappiamo che le salsicce vengono fatte con carne macinata di animali come maiale, manzo e pollo. Spesso però vengono sminuzzate all’ interno parti del corpo “bizzarre” come come gambe, orecchie, zampe e persino gli occhi.
Queste ed una infinità di altre “stranezze” possiamo trovarle nel libro di Christophe Brusset “Siete pazzi a mangiarlo”, un manager dell’industria alimentare che svela cosa finisce davvero sulla nostra tavola. E spiega come difendersi.
Un vasetto di miele su due in commercio è di origine straniera, il più delle volte cinese, e spesso non ha visto neppure un’ape. Additivi e sostanze chimiche che non compaiono, legalmente, tra gli ingredienti. Alimenti conservati in confezioni di cartone o plastica riciclati altamente nocivi. Date di scadenza allungate ad arte. Cibi che contengono diserbanti, coloranti nocivi, sporcizie varie, a volte perfino escrementi. Sughi e prodotti con carne di manzo che però all’origine era cavallo.
Nonostante il livello di attenzione a ciò che mettiamo nel piatto sia oggi piuttosto alto, i pericoli a cui siamo esposti quando facciamo la spesa sono sempre in agguato.
L’elenco delle inqualificabili e fraudolente pratiche per creare ogni genere di prodotto alimentare, da quello più di lusso come il tartufo al più semplice pomodoro, provoca indignazione e fastidio, repulsione e conseguente sfiducia rispetto a qualsiasi alimento possa essere presente tra gli scaffali del vostro iper. Impossibile leggere un capitolo del libro, ad esempio quello sugli additivi, senza correre in cucina e cominciare a leggere ogni sigla alfanumerica presente sulle vostre amate scatolette della tisana della sera.