Diritti e doveri

Novità Reddito di Cittadinanza 2023: cambiano i requisiti. Devi avere questa età per percepirlo…


Continua il dibattito sul reddito di cittadinanza, infatti, il nuovo governo guidato da Giorgia Meloni, vorrebbe modificarlo, non eliminarlo, per permettere a chi ha davvero bisogno di continuare a percepirlo.

Sono tante le voci su questo argomento ma, sicuramente, cambieranno i requisiti per accedere al sussidio. 

Dal 2023 infatti, decisivi diverranno l’età (la soglia è quella dei 60 anni), i figli a carico o le fragilità. Questo significa che potranno continuare a percepire il sussidio coloro che sono senza lavoro e hanno compiuto 60 anni, le famiglie con figli piccoli a carico e coloro che hanno malattie o invalidità, tali da non poter accedere al mondo del lavoro. Cerchiamo di capire nel dettaglio cosa accadrà.

Novità Reddito di Cittadinanza 2023: cambiano i requisiti

Il Reddito di cittadinanza non verrà abolito, ma sarà modificato nei requisiti, con la legge di Bilancio 2023. Il governo Meloni punta a risparmiare circa un miliardo di euro, eliminando il sostegno mensile solo a chi è giovane e può tranquillamente lavorare, anziche’ restare a casa e gravare sulle casse dello stato.

Il reddito pertanto, non sarà interrotto nè eliminato  per i beneficiari che non sono in grado di lavorare, ma per tutti gli altri il rischio di perdere l’assegno mensile è concreto. Alla prima proposta di lavoro rifiutata, il sussidio verrà tolto definitivamente.

Ad anticipare alcune delle novità che potrebbero riguardare il Reddito di cittadinanza è stato Giovanbattista Fazzolari, sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Chi ha tra i 18 e i 59 anni e non ha figli a carico, ha spiegato, se può lavorare “perderà l’assegno”, anche se non immediatamente.

Il Reddito resterà valido per gli invalidi, per i fragili, per chi ha minori a carico e non ha adeguati mezzi di sostentamento. L’obiettivo del governo è tutelare maggiormente chi non può lavorare, ha spiegato Fazzolari, incentivando invece chi è occupabile. Alla fine, comunque, verrà ridotta la platea dei beneficiari.

A poterlo ricevere, con tutta certezza, saranno coloro che hanno compiuto 60 anni ma non hanno un occupazione.

A parlare del Reddito di Cittadinanza è lo stesso Tridico, presidente dell’Inps, che in un intervista ha spiegato: Il reddito di cittadinanza è stato “straordinario e positivo nella riduzione della povertà”.

Chi percepiva il sussidio nel 2019, spiega Tridico, ormai in parte non lo riceve più: “C’è stato un ricambio di circa il 45%. “Non va immaginato il Reddito di cittadinanza come qualcosa di statico o con le persone che stanno sul divano dal 2019. Il 65% dei percettori sono anziani, disabili e minori e persone che non hanno mai lavorato; il 10%, 350mila persone, ha trovato lavoro; un altro 5% ha il reddito e non lavora e potrebbe essere inserito nel mercato con politiche mirate”.

Attendiamo ulteriori novità sul reddito di cittadinanza: vi terremo informati!

Dai un occhiata a tutti i nostri articoli, potrai trovare notizie interessanti suddivise per categoria QUI

Entra a far parte del nostro gruppo WhatsApp di Social Magazine, potrai leggere tutti i nostri articoli che pubblichiamo. Unisciti cliccando QUI

Puoi seguirci anche sulla pagina Facebook ufficiale di Social Magazine e non dimenticare di lasciare il tuo 👍QUI


error: Contenuto protetto da Copyright