Come tutti già sapete, il Governo ha stanzialo dei soldi da regalare agli italiani, per fronteggiare la crisi economica che in questi ultimi mesi ha messo in ginocchio davvero tutti, cittadini e imprese.
Il “decreto Aiuti” infatti, prevede un bonus 200 euro una tantum per pensionati, lavoratori dipendenti, lavoratori autonomi e per tutti i percettori di reddito di cittadinanza e naspi.
L’accredito non sarà automatico per tutti, ma in alcuni casi bisognerà attendere specifiche indicazioni da parte del Ministero del Lavoro.
Stando all’ultima bozza del “decreto aiuti in nostro possesso, il bonus 200 euro spetterà anche ai percettori del Reddito di cittadinanza; ai lavoratori stagionali, nonchè ai percettori dell’indennità di disoccupazione (NASpI e DIS-COLL) . Infatti, il testo cita espressamente le prestazioni previste dagli articoli 1 e 15 del decreto legislativo 4 marzo 2015 n. 22.
I lavoratori dipendenti riceveranno il bonus 200 euro direttamente in busta paga. Il bonus spetterà a coloro che presentano un reddito 2021 non superiore a 35.000 euro.
Nel decreto è specificato che:
-per i lavoratori dipendenti, il bonus 200 euro è riconosciuto con lo stipendio di luglio 2022 in modo automatico;
-per i pensionati, a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, titolari di pensione o assegno sociale nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione, è corrisposto d’ufficio con la mensilità di luglio 2022.
-Il datore di lavoro riconoscerà il bonus in via automatica e verificherà in sede di conguaglio la spettanza dello stesso. Dunque l’effettiva spettanza è verificata ex post. Come avviene per il c.d. bonus Irpef, ex bonus Renzi.
Diversa situazione invece per i lavoratori autonomi.
Infatti, il bonus 200 euro sarà riconosciuto grazie all’istituzione di un apposito fondo nello stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
Il bonus di 200 euro spetterà ai lavoratori autonomi e ai professionisti iscritti alle gestioni previdenziali INPS e ai professionisti iscritti alle casse private. Ai fini del bonus è richiesto un reddito complessivo 2021 non superiore a 35.000 euro.
Sarà necessario attendere uno o più decreti del del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, per conoscere: i criteri e le modalità per la concessione dell’indennità una tantum e i relativi criteri di ripartizione. Quasi sicuramente ciascun lavoratore autonomo dovrà farne richiesta con compilazione di modulo on line.
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