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Nuovo Dpcm, si può fare visita ai congiunti?

Con il nuovo Dpcm, in vigore fino al 3 Dicembre, si può fare visita ai congiunti? Questa la domanda di molti lettori che, dopo aver ascoltato le parole di Conte, hanno dubbi su cosa si può fare e cosa no.
Il nuovo Dpcm è stato firmato e l’Italia è stata divisa in fasce di colore in base alla criticità dovuta alla diffusione del covid nei territori. In alcune aree le chiusure saranno serrate, obbligando baristi e ristoratori a tirar giù la serranda del proprio locale. Cosa fare però con i congiunti? Secondo le nuove regole sarà possibile incontrarli e fare loro visita?

Chiariamo subito un concetto fondamentale: le regioni identificate come zone arancioni (Puglia e Sicilia) e quelle rosse (Calabria, Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta) hanno il divieto di spostamento tra una regione e l’atra, tranne per comprovati motivi di necessità (salute, lavoro, ritorno nel proprio domicilio). Questo significa che, se il congiunto abita in una di questi territori con maggiore criticità, non può uscire dalla regione per raggiungere il congiunto.

Le Regioni gialle possono uscire dai confini territoriali ma non possono andare in aree arancioni o rosse. Vietati gli spostamenti anche tra comuni all’interno delle Regioni arancioni e in quelle rosse. Queste limitazioni di spostamento sono da riferirsi anche alla possibilità o meno di vedere i propri amici e parenti: se gli spostamenti sono limitati, sia con mezzo pubblico che provato, non dovrebbe essere consentito fare visite ai cari se non in caso di necessità.

Il decreto non parla in modo specifico dei congiunti, in assenza di nuove norme, resterebbero valide le indicazioni che erano state state date nei precedenti dpcm, ma solo per quanto riguarda la zona gialla.

Quindi chi abita nelle regioni “gialle” può far visita ai congiunti che devono risiedere però nella stessa regione. Resterebbe valida la regola del 6, che vieta quindi di ricevere persone di nucleo familiare non convivente in casa di numero superiore al 6. Nelle zone rosse invece la visita ai congiunti è concessa solo se legata a motivi di grande necessità così come nell’area arancione, in ogni caso resta l’invito a tutelare le fasce più deboli con l’uso di mascherine e cercando di mantenere il più possibile le distanze di sicurezza.

Anche se rinunciare ad incontrare i propri congiunti è una grossa sofferenza, meglio attenersi alle norme imposte nel DPCM per non incorrere in sanzioni.

 

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