Obbligo vaccinale: ecco quando deciderà il Governo e a chi sarà imposto il vaccino
Agosto è stato il mese in cui il numero dei vaccinati è calato drasticamente: Settembre è alle porte e anche il ritorno al scuola. Si vuole a tutti i costi evitare le chiusure, ma in che modo se gli italiani non vogliono vaccinarsi? Sono molti gli ultra cinquantenni che non hanno ricevuto il vaccino e alcuni vorrebbero evitare di farlo. Il Governo però teme che questa decisione, di non vaccinarsi, possa nuocere a tutti.
E’ questo il motivo per cui l’obbligo vaccinale è un’ipotesi sempre più concreta. Il governo ci riflette, ma pesano le divisioni interne sul tema. Si aspetteranno i dati dei prossimi giorni, ma una decisione potrebbe arrivare nelle prossime settimane. Il dato decisivo è la percentuale di popolazione che si riuscirà a vaccinare, visto il crollo delle somministrazioni ad agosto. Se non si arriverà velocemente all’80% degli italiani immunizzati, potrebbe arrivare l’obbligo dai 40 anni in su.
Il governo è diviso, con la Lega per il no all’obbligo contro il Pd e Forza Italia, e prende tempo. Oggi la ministra Gelmini ha spiegato chiaramente al Corriere la roadmap che potrebbe portare all’obbligatorietà del vaccino contro il Covid: “Se dovessimo giudicare irraggiungibile la copertura dell’80% della popolazione non vedrei alternative“. Insomma, bisogna aspettare ancora le prossime due settimane, soprattutto per capire se il crollo delle vaccinazioni registrato ad agosto – da 550mila dosi al giorno a meno di 200mila – è frutto delle vacanze o non solo. Una cosa è certa, per la ministra “una decisione del genere però spetta al Parlamento”. Gelmini si riferisce all’articolo 32 della Costituzione, che prevede che:
La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.
Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.
Inserire l’obbligo vaccinale, così come ce ne sono tanti altri, “non è un’eresia“, ha insistito la ministra, “esiste già per alcune malattie“. Il punto, però, è che servirebbe una legge e quindi andrebbe coinvolto il Parlamento. Certo, anche con un decreto legge come nel caso dell’obbligo vaccinale per il personale sanitario.
Ammesso che questo accada la somministrazione obbligatoria del vaccino contro il Covid dovrebbe scattare almeno per la popolazione dai 40 anni in su, o forse addirittura dai 50. Per sapere cosa deciderà il governo, però, bisogna aspettare ancora. Saranno fondamentali i dati delle vaccinazioni e i dati epidemiologici. Chiuso il capitolo agosto si apre settembre: sarà un autunno con grosse novità!