Omicron, non solo febbre e mal di gola, ma anche eruzioni cutanee
Omicron ormai dilaga ovunque, circa il 90% dei positivi in Italia ha contratto questa variante. Gli studi mettono in evidenza 8 sintomi principali, a cui recentemente si è aggiunta anche l’eruzione cutanea.
Omicron e le eruzioni cutanee
Oltre ai sintomi che già conosciamo, si aggiunge la fastidiosissima eruzione cutanea. Stando ad alcune evidenze citate dal Messaggero, i pazienti risultati positivi alla nuova variante Covid, hanno segnalato alcune alterazioni della pelle su mani, piedi e gomiti. Un’irritazione che sarebbe circoscritta a piccole aree, che provoca prurito e si mostra abbastanza irregolare.
Il sintomo può durare diverse settimane ed è descritta come molto fastidiosa. C’è poi un’altra tipologia di sfogo e che si presenta simile all’orticaria. Quest’ultima si distingue per la comparsa di bolle dal coloro rosso che causano prurito. Coloro che hanno riscontrato questo tipo di eruzione cutanea l’ha anche paragonato al gelone, tipico di quando una zona della pelle è continuamente esposta a freddo e ambienti umidi.
Sebbene la Omicron è meno pericolosa della Delta, la nuova variante vive più a lungo sulla pelle. Nello specifico, è stato osservato che il virus può rimanere attivo fino a 21 ore sulla pelle e per ben 8 giorni sulla plastica.
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