Alle 3 di questa notte le lancette verranno spostate in avanti di un’ora, dalle 2 alle 3. Ciò significa che dormiremo un’ora in meno ma risparmieremo di più, a livello di energia e di consumi.
Una misura introdotta nel nostro Paese addirittura nel 1916, in piena Prima Guerra mondiale, ma adottata definitivamente per legge solo nel 1965, che serve a sfruttare al massimo la luce solare risparmiando sul consumo energetico. Tuttavia, il repentino cambio di orario può avere conseguenze anche sul benessere psico-fisico.
Molti esperti definiscono il cambio d’ora come un vero e proprio jet lag, una sorta di cambio di fuso, che può portare gli stessi effetti collaterali. Non bisogna preoccuparsi, dunque, se domenica, al passaggio da ora solare a ora legale, si avvertirà insonnia o stanchezza. Anche questo poco tempo in più alla luce, in ogni caso, può ritardare il sonno e la produzione di melatonina normalmente favorita dal buio.
Del resto, abbiamo un nostro orologio biologico, legato ai cosiddetti ritmi circadiani, ed è naturale avere delle difficoltà quando avvengono cambiamenti improvvisi come quelli introdotti dal passaggio tra ora solare e legale. Non a caso è stata scelta la domenica per far scattare il cambio d’ora: in questo modo le persone possono adattarsi in maniera meno traumatica alla variazione, dormendo un po’ di più, ed evitare errori di nell’arrivare a scuola o al lavoro.
Il cambio dell’ora causa alterazioni del sonno, stanchezza e difficoltà di concentrazione, stress e irritabilità: si tratta di una reazione del nostro corpo alla differenza tra l’orologio interno, il cosiddetto ritmo circadiano, e l’orario esterno. Il ritmo circadiano regola, infatti, il ciclo sonno-veglia e molti parametri vitali che hanno andamento periodico: fame, rigenerazione cellulare, temperatura corporea.
Assosalute (Associazione nazionale di farmaci di automedicazione, che fa parte di Federchimica) ha raccolto alcuni suggerimenti per affrontare al meglio il cambio d’ora:
-Anticipare la sveglia di una ventina di minuti o andare a dormire un po’ prima la sera.
-Per favorire il riposo meglio alla sera consumare pasti leggeri ed evitare alcolici e un eccessivo consumo di caffeina/teina.
-Sforzarsi di fare attività fisica, tanto più se all’aria aperta meglio se al mattino.
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