Orietta Berti si racconta: “Ho il Covid da un mese, mio marito sta male”
Dopo la dichiarazione di Orietta Berti che, alcune settimane fa aveva annunciato di essere positiva al Covid, emerge che dopo 4 settimane ancora non riesce a positivizzarsi, nonostante le sue condizioni di salute sono discrete. Vorrebbe tanto partecipare alla nuova edizione del Festival di San Remo 2021, ma tutto dipenderà dalle condizioni di salute di suo marito che appaiono critiche attualmente, a causa del Coronavirus.
“Avevo una tosse infernale, non riuscivo a parlare”, ha raccontato la cantante emiliana in un’intervista a Libero che ha rivelato i dettagli sulle condizioni di salute sue e del marito con cui è sposata da 53 anni: “Osvaldo è messo peggio: meno male non lo hanno portato in ospedale, lì non sai mai se torni. La sua ossigenazione va su e giù, ogni due ore lo faccio camminare, prende tachipirina, vitamine e cortisone. Ha male a tutto. Mangia poco, nemmeno i cappelletti in brodo e i passatelli emiliani, dopo provo con quelli verdi con le erbette”.
Quanto alla propria situazione, Orietta Berti ha raccontato di essersi sottoposta a un altro tampone che ha dato ancora esito positivo: “Ne faccio uno a gennaio almeno sono sicura che sia negativo, tanto sto in casa”, ha spiegato: “Il primo a prenderlo è stato il mio manager, ci eravamo visti a Roma, anche mio figlio Otis l’ha avuto, la moglie e il bimbo no invece”. Secondo Orietta Berti, per lei e il marito è stato importante essersi sottoposti al vaccino contro la polmonite a settembre scorso: “Ci siamo salvati grazie a quello”.
Alla domanda: il ricordo più bello dell’Ariston?, la nota cantante ha risposto: “Il Sanremo con Giorgio Faletti nel 1992, se ne è andato così presto, così giovane, pieno di vita. La settimana con lui fu come un film”, ha affermato Orietta che, al contrario, considera il Festival del suicidio di Luigi Tenco, nel 1967, quello più doloroso, durante il quale si parlò del famoso biglietto d’addio in cui diceva di farla finita perché in finale era stata preferita proprio Orietta Berti.
“Non ho mai creduto in quel biglietto, mi ha fatto male per tutta la vita”, ha confidato: “Non volevo più andare a Sanremo. Sono stata additata, maltrattata. Anche il fratello disse che non era la calligrafia di Luigi. E comunque, se proprio la colpa fu di qualcuno, allora era della giuria che poteva recuperare la sua canzone che era stata eliminata”. Un episodio, quello, che ha segnato profondamente l’artista: “Tanti produttori non mi volevano più, tanta gente cattiva dell’ambiente”.
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