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Papa Francesco minacciato da Putin: “Non si azzardi a farlo”

Papa Francesco che non vuole altro che la pace, è molto vicino alle vittime della guerra attualmente in atto e condanna ogni forma di incitamento all’odio tra le nazioni ora protagoniste, che potrebbero coinvolgere anche altri Stati.

E’ questo il motivo per cui si è scagliato contro Mario Draghi, affermando di essersi vergognato quando ha appreso che il Premier ha deciso di aumentare le spese militari. Non è con le armi che si conquista la pace ma con il dialogo e l’accordo e questa decisione, potrebbe sfociare in una guerra mondiale, la terza dopo la guerra fredda, così come è stato svelato nel 3°segreto di Fatima.

Per questo motivo, venerdi 25 Marzo, ha consacrato a Maria l’Ucraina e la Russia, attraverso una preghiera meravigliosa.

Putin minaccia il Papa

Niet. Papa Francesco non deve andare a Kiev“.

Il governo russo non ha digerito l’invito di Volodymyr Zelenski inviato al Pontefice di visitare la capitale assediata dalle truppe di Vladimir Putin e, senza ancora avere la certezza che il viaggio si faccia davvero, ha fatto arrivare alla Segreteria di Stato Vaticano l’altolà: “Se visitasse l’Ucraina adesso, farebbe un favore non tanto a Zelenski ma agli Stati Uniti” avrebbero detto secondo quanto riportato da Massimo Franco sul Corriere della Sera.

Andare a Kiev viene infatti visto come un appoggio morale ai nemici di Putin da parte della Santa Sede e quindi potrebbe provocare una tensione inedita nelle relazioni tra Mosca e il Vaticano.

Il Papa si era detto favorevole ad un incontro con entrambi i governatori per proporre un negoziato che fermi la guerra, ma ha anche additato le responsabilità russa nell’occupazione dell’Ucraina.

E poi c’è stata la telefonata con il presidente ucraino, prima del discorso di Zelenski al Parlamento italiano. Tutti segnali che Putin “soffre” perché confermano l’isolamento internazionale che già vive in modo quasi ossessivo dopo la sua aggressione militare.

Non solo. È filtrata la notizia di un prossimo passaggio delle consegne all’ambasciata russa presso la Santa Sede.

Papa Francesco sta lanciando appelli continui alla pace, ha accusato «coloro che fanno la guerra», condannato la violazione del diritto internazionale e ha definito l’Ucraina un «paese martire».

Eppure c’è chi accusa Francesco di non fare abbastanza.

Il vaticanista di Domani, Marco Grieco, scrive che il Papa avrebbe scelto «una via timida», Le Monde lo critica perché «non ha condannato formalmente l’invasione russa. Un cattolico che lo ascolta avrebbe difficoltà a sapere chi ha iniziato la guerra».

Lo stesso scrive il National Catholic Reporter.

Se Sandro Magister si rallegra perché almeno l’Osservatore Romano avrebbe «rotto il tabù» parlando di “aggressione dell’esercito russo in Ucraina”, Louis Badilla de Il Sismografo si chiede: «Perché il Papa continua a tacere?».

E’ vero, Papa Francesco sta evitando di citare esplicitamente il paese aggressore. Forse è l’unico leader mondiale a farlo. Perché? I motivi sono ben chiari: per prudenza e vera diplomazia, per evitare conflitti religiosi.

FONTE ARTICOLO: liberoquotidiano.it

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