Finalmente una bellissima notizia che ci riempie il cuore di speranza e di gioia perchè questa volta si tratta di una vera e propria rivoluzione che cambierà la vita dei malati di Parkinson.
I ricercatori dell’Università dell’Aquila hanno confermato le straordinarie capacità della macchina MrgFUS (Trattamento con Ultrasuoni Focalizzati guidati dalla Risonanza Magnetica) nell’eliminare in modo efficace, immediato e sicuro i tremori del morbo di Parkinson. La tecnica mininvasiva si basa sull’ablazione di una piccola parte del cervello attraverso gli ultrasuoni. I risultati di un trial clinico presentati in un meeting in corso di svolgimento a Chicago, negli Stati Uniti.
Grazie alla rivoluzionaria procedura mininvasiva per il trattamento del morbo di Parkinson sarà possibile eliminare in tempi rapidi il tremore generato dalla malattia. Si tratta della MrgFUS, acronimo di Magnetic Resonance guided Focused Ultrasound, ovvero “Trattamento con Ultrasuoni Focalizzati guidati dalla Risonanza Magnetica”, la cui prima macchina è stata messa in funzione in Italia all’inizio dello scorso anno. A certificarne la grande efficacia sono stati i risultati di un nuovo trial clinico condotto dagli scienziati dell’Università dell’Aquila, che ne hanno presentato i risultati in seno a una conferenza della della Radiological Society of North America (RSNA), attualmente in corso di svolgimento a Chicago, negli Stati Uniti.
A coordinare il lavoro è il professor Federico Bruno, radiologo presso il Dipartimento di Scienze Biotecnologiche e Cliniche Applicate dell’ateneo abruzzese. Per verificare l’efficacia del macchinario, sono stati coinvolti 39 pazienti con un’età media di 64,5 anni, 18 affetti da tremore essenziale e 21 con morbo di Parkinson.
Tutti quanti manifestavano tremori disabilitanti per un periodo medio di oltre dieci anni e non avevano risposto ad altre procedure. Dopo il trattamento con la MRgFUS, il 95 percento dei pazienti (37 su 39) ha ottenuto una riduzione “sostanziale e immediata” dei tremori, che si è mantenuta anche durante il periodo di follow-up. L’eliminazione dei tremori ha determinato un incremento significativo nella qualità della vita.
Come specificato nel rapporto, la macchina è in grado di emettere ultrasuoni che vengono convogliati contro una specifica porzione del cervello, il talamo, determinando una vera e propria talamotomia.
Attualmente, gli unici problemi di questa procedura rivoluzionaria risiedono nel fatto che è poco conosciuta e che i centri a proporla sono ancora pochi, come affermato dal professor Bruno: “L’applicazione clinica di questa tecnica per malattie neurologiche rappresenta una novità assoluta, l’uso clinico è stato approvato dalla FDA meno di tre anni fa. Pochi pazienti conoscono questa opzione terapeutica e ci sono ancora pochi centri specializzati che possono offrirla”. La speranza è che presto verrà resa disponibile nel maggior numero possibile di ospedali e cliniche.