Pazienti diabetici guariscono grazie ad una nuova terapia rivoluzionaria: niente più insulina
Grandi e importanti novità arrivano per i diabetici: un team dell’Università di Amsterdam ha realizzato una terapia rivoluzionaria che potrebbe ribaltare la medicina attuale, permettendo ai pazienti di non dover più effettuare l’iniezione di insulina.
Pazienti ‘guariscono’ dal diabete grazie a terapia rivoluzionaria
Grazie al progresso e alla ricerca, un team di ricerca del Centro medico dell’Università di Amsterdam (Paesi Bassi) ha realizzato una rivoluzionaria procedura endoscopia che ha ‘guarito’ dal diabete di tipo 2 il 75 percento dei pazienti trattati; in 3 su 4, infatti, non hanno più bisogno di seguire la terapia insulinica. Tale tecnica potrebbe migliorare la vita dei pazienti diabetici e garantire loro una vita serena. Ecco come funziona il “Ringiovanimento della Mucosa Duodenale”, in fase di sperimentale. Non solo, tale terapia si è dimostrata efficace nel ridurre l’indice di massa corporea (BMI – body mass index) e delle concentrazioni di grasso nel fegato.
Come funziona?
La tecnica si chiama “Ringiovanimento della Mucosa Duodenale” (Duodenal Mucosal Resurfacing – DMR) ed è basata su un trattamento termico per indurre ablazione su una porzione del duodeno, uno dei segmenti dell’intestino tenue. Attraverso questa procedura, in parole semplici, si ‘ringiovanisce’ e ripristina la funzione della mucosa duodenale, che verrebbe alterata da diete squilibrate ad alto contenuto di zuccheri e grassi. In pratica, la dieta scorretta modifica la mucosa intestinale, e ciò determina alterazioni ormonali che portano – ad esempio – alla resistenza insulinica; attraverso la DMR si ripristina il corretto equilibrio e la malattia va in remissione.
La tecnica sperimentale si basa su un intervento mininvasivo condotto attraverso uno specifico catetere, e va eseguita in ambulatorio. Per migliorarne l’impatto, il trattamento viene accompagnato da una terapia farmacologica a base di medicinali ipoglicemizzanti conosciuti come “agonisti del peptide simile al glucagone” (GLP-1 RA) e raccomandazioni sullo stile di vita. Per dimostrarne l’efficacia, Meiring e colleghi hanno coinvolto in uno studio pilota 16 pazienti. Ben 3 su 4 (il 75 percento) dopo l’intervento non ha più avuto bisogno di iniezioni di insulina per tenere sotto controllo la glicemia; chi invece non ha potuto rinunciare alle iniezioni, ha comunque potuto contare su una riduzione significativa del dosaggio, pari al 50 percento.
Sono diminuite anche le concentrazioni di grasso epatico (quello presente nel fegato), passate da 8,1 percento a 4,6 percento in soli 6 mesi. “Questo potrebbe essere un approccio rivoluzionario nel trattamento della sindrome metabolica”, ha dichiarato in un comunicato stampa la dottoressa Meiring. “Una singola ablazione endoscopica DMR con farmaci GLP-1 e consulenza sullo stile di vita può portare all’interruzione della terapia insulinica in un sottogruppo di pazienti con diabete di tipo 2, migliorando al contempo il controllo della glicemia e la salute metabolica generale. Molti pazienti con diabete di tipo 2 sono molto felici di poter interrompere la terapia insulinica, poiché la terapia insulinica comporta aumento di peso ed eventi ipoglicemici”, ha aggiunto la scienziata.
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