In questo articolo potrete valutare se i vostri sintomi possono essere correlati a reflusso gastroesofageo.
Questo nome deriva da due radici greche: “gastro” (stomaco), “esofago” (esofago) e la parola latina “reflusso”, che significa “ritorno”. Pertanto, la malattia da reflusso gastrico è il ritorno del cibo dallo stomaco all’esofago. Se la superficie dell’esofago è infiammata, ma durante il trattamento guarisce senza cicatrici, stiamo parlando di esofagite da reflusso erosivo. Se i sintomi vengono osservati per lungo tempo, la malattia è passata a uno stadio cronico.
Innanzitutto è bene sapere che questo tipo di disturbo è piuttosto comune ma che, non per questo, deve essere sottovalutato o ignorato. Vediamo quindi insieme quali sono i sintomi più importanti del reflusso gastroesofageo.
La prima cosa che avvertiamo è il sapore acido in bocca, non solo al risveglio. L’acido riesce a risalire e oltrepassare lo sfintere e generare sapore amarognolo. Molti avvertono questo primo sintomo.
Ovviamente, tra i sintomi del reflusso gastroesofageo c’è sicuramente il rigurgito. Si tratta di una condizione in cui si ha l’escrezione del contenuto dell’esofago fino alla gola. In alcuni casi può addirittura trasformarsi in vomito. E’ forse il sintomo più fastidioso di questa condizione.
In presenza di reflusso, uno dei sintomi più evidenti è la sensazione di provare bruciore allo stomaco che può anche determinare fastidio a gola e bruciore al petto. Evitate in presenza di bruciore, sia le spezie e sia i cibi piccanti.
Il bruciore di stomaco, è il primo sintomo dell’infezione da elicobacter pylori, che colpisce più di un terzo della popolazione, se non trattata, quindi nel tempo la malattia degenera in cancro allo stomaco.
Con questo termine si vuol indicare sia la nausea e sia il dolore post pranzo. In questa condizione ci si può sentire pesanti o sazi. In tale condizione, diminuisce l’appetito e spesso genera dimagrimento.
Stessa cosa per quanto riguarda la disfagia. In questo caso si ha come la sensazione che il cibo ingurgitato sia rimasto intrappolato in gola. Questo si verifica a causa di un restringimento dell’esofago. Questa condizione genera l’impressione di non riuscire a deglutire con facilità
Anche se parliamo di un sintomo che può manifestare tantissimi problemi di salute (dai più ai meno gravi), sappiate che la tosse può avere a che fare anche con il reflusso gastroesofageo. Oltre ai sintomi sopra elencati, ci sono altri segnali (anche se più rari) che possono manifestare questo tipo di disturbo. Tra questi ricordiamo l’alitosi, il dolore durante la deglutizione, l’aumento della salivazione, l’irritazione alla gola e la perdita di peso inspiegabile.
I fattori che innescano il reflusso sono:
-abuso del cosiddetto cibo spazzatura (grasso, piccante, fritto);
-malattie del fegato e della cistifellea;
-stress, paure, stress emotivo;
-età avanzata;
-essere in sovrappeso;
-vestiti scomodi e attillati;
-un brusco aumento di peso può portare ad un aumento della pressione intra-addominale, che a sua volta porta ad un forte rilascio del contenuto dello stomaco nella cavità dell’esofago.
Non fare uno spuntino prima di coricarsi . Lo stomaco eccessivamente pieno, preme sul diaframma, causando il rilascio di cibo con acido.
Non Fumare. Riduce il tono muscolare e aumenta la secrezione acida.
No a troppi medicinali. Ibuprofene , miorilassanti, farmaci per abbassare la pressione sanguigna, aspirina , provocano reflusso acido.
No all’esercizio eccessivo . La corsa, esercizi ad alto ritorno, possono provocare reflusso acido, a causa della pressione sulla cavità addominale.
No alla carenza di magnesio. Può provocare disturbi nelle funzioni dello sfintere, che impedisce il rilascio di acido.
Quella che ti proponiamo è una dieta da eseguire una settimana al mese per alleggerire i sintomi del reflusso e per prenderti cura dell’apparato digerente:
Lunedi
Colazione: frullato verde a base di latte di cocco, spinaci, mango e banana
Spuntino: barrette di banana
Pranzo: pasta e sandwich di pollo con patatine al forno
Spuntino: datteri e mandorle
Cena: cosce di pollo al forno con riso
Martedì
Colazione: budino
Spuntino: frutta
Pranzo: pasta con legumi
Spuntino: carotine e tisana
Cena: verdure lesse e pesce a vostra scelta
Mercoledì
Colazione: latte scremato e cereali
Spuntino: yogurt al cocco con fettine di banana
Pranzo: verdure miste condite con insalata di pollo
Spuntino: crackers
Cena: braciole di maiale al forno con patate al forno
Giovedì
Colazione: yogurt con mandorle
Spuntino: frutta
Pranzo: uova sode con cracker e tonno al naturale
Spuntino: frutta
Cena: polpette di tacchino con pasta senza glutine
Salmone glassato al miele con riso.
Venerdì
Colazione: latte, biscotti integrali e una banana
Spuntino: mix di cereali con yogurt
Pranzo: polpettone (usa la maionese al posto della salsa di pomodoro sopra le polpette)
Spuntino: patatine al forno con salsa di verdure frullate
Cena: salmone glassato
Sabato
Colazione: semifreddo allo yogurt a base di yogurt greco, banane e mirtilli
Spuntino: mele a fette con marmellata
Pranzo: risotto con gamberi
Spuntino: biscotti senza glutine e tisana
Cena: pizza fatta in casa senza glutine, formaggio fuso e funghi saltati
Domenica
Colazione: cereali con banana a fette e latte di mandorle
Spuntino: mela affettata e carote
Pranzo: pasta con tonno
Spuntino: barrette di banana fatte con 2 banane mature, 2 uova, 2 tazze di farina d’avena e 1 tazza di zucchero, cotte a 350 gradi fino al termine
Cena: pollo e patate lesse
Questo articolo ha solo scopo informativo e non determina alcuna diagnosi. Rivolgersi al medico per valutare con esattezza se si è in presenza di reflusso gastro-esofageo, accertato da indagini mediche.