Diritti e doveri

Pensione di invalidità, se non arriva questa comunicazione c’è da avere paura: si rischia la sospensione


Che si tratti di pensione di invalidità al 100% oppure no, cambia poco: tutti gli invalidi con percentuale compresa tra 74% e 100%, devono presentarsi periodicamente agli appuntamenti dell’INPS che valuta, di volta in volta, se i requisiti del soggetto e le sue condizioni di salute, sono invariate e ancora idoneo a ricevere il sussidio.

Quando l’invalido non si presenta al colloquio e visita, l’Inps può anche decidere di sospendere l’assegno di invalidità.

Pensione di invalidità, se non arriva questa comunicazione c’è da avere paura: ecco perché

Sono tantissime le telefonate che arrivano al call center Inps, di invalidi che si sono accorti che l’assegno di invalidità non è stato versato e chiedono spiegazioni. Riferiscono inoltre di non aver ricevuto comunicazioni o avvisi di presentazione alla visita di revisione. Cosa è successo quindi? Perchè il pagamento della pensione di invalidità è stato sospeso?

Purtroppo, quando non ci si presenta alla visita di revisione per i requisiti di invalidità, la pensione è sospesa. La norma di sospensione è in vigore dall’anno 2013 e prevede la sospensione d’ufficio di una parte di prestazioni INVCIV quando i titolari non si presentano alla visita di revisione.

Capita quindi che la comunicazione dell’INPS risulta correttamente notificata all’ indirizzo di residenza ma l’invalido non l’ha ricevuta e non si presenta alla visita.

In effetti, come prevede la circolare INPS n. 76 del 22 giugno 2020, al punto 5.1, precisa che i coloro che risultano assenti alla visita programmata, sono coloro i quali risulta l’esito di Postel con la dicitura “consegnata raccomandata“, “respinta al mittente“, “compiuta giacenza” e “PEC“.

I titolari della pensione di invalidità sono informati tramite comunicazione da parte dell’INPS, della sospensione della pensione e la motivazione per cui è sospesa. Inoltre, la comunicazione agli interessati, è inviata tramite la procedura INVER, che invita il titolare a rivolgersi all’ufficio competente per fissare un nuovo appuntamento. Inoltre, l’INPS precisa che trattandosi di una sospensione, la richiesta della nuova visita di revisione ha priorità assolta.

Questo significa che, il titolare della pensione di invalidità, può ottenere una nuova data di revisione a breve.

Visita di revisione in modalità oggettiva

Con le nuove disposizioni, è possibile ottenere la visita di revisione solo trasmettendo i documenti necessari aggiornati della patologia invalidante.

In effetti si tratta di una visita in modo oggettivo, poi, se la commissione ritiene che l’esame obiettivo non è sufficiente, comunicherà una visita in sede all’interessato. Questa procedura permette di velocizzare le pratiche di revisione, prime istanze o di aggravamento.

Inoltre, la prestazione sarà ripristinata immediatamente, nel caso il medico legale segnali che la mancanza alla visita è dovuta per ricovero in strutture ospedaliere, degenza in strutture sanitarie, condizioni di intrasportabilità, oppure, condizioni di esonero dalla visita secondo il DM del 2 agosto 2007.

Il nostro consiglio e quello di fare immediatamente domanda di una nuova visita di revisione, che dovrebbe essere in tempi brevi, verificare anche se è possibile inviare la documentazione online per l’esame obiettivo. Dopo la visita, la prestazione sarà ripristinata velocemente, a condizioni che confermi i requisiti che danno diritto alla pensione di invalidità.

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