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Pensioni a marzo di importo più basso o più alto: cerchiamo di capire perchè

Molti lettori si sono lamentati di aver notato una diminuzione lieve dell’importo sulla pensione di Marzo, altri hanno trovato invece, un lieve incremento sull’importo. Cerchiamo di capire perchè.

Il pagamento delle pensioni di marzo sono iniziate già il 2 Marzo e i pensionati hanno incassato già i loro assegni pensionistici. In ogni caso hanno notato un importo o leggermente più basso o leggermente più alto.

Cerchiamo di capire cosa succede nel mese di marzo che porta alla variazione delle somme percepite.

Importo pensione di marzo

Ad incidere sulla somma che i pensionati hanno percepito a partire dal 2 marzo 2020 saranno le maggiorazioni dovute per le addizionali regionali del 2019, che si pagano ratealmente l’anno successivo, quindi nel 2020. A partire dal mese di marzo, inoltre, è prevista anche l’acconto della rata dell’addizionale comunale del 2020. Chi avrà l’assegno pensionistico più basso e chi più alto?

Per i pensionati che nel corso del 2019, di fatto, hanno pagato di meno si vedranno tagliare una piccola parte della pensione perchè il sostituto d’imposta, in questo caso l’INPS, applicherà i conguagli per recuperare a partire dal mese di marzo (e laddove dove il rateo della pensione non bastasse anche sui mesi successivi) il non pagato nel 2019.

I pensionati che percepiscono fino a 18mila euro lordi si vedranno diminuire la pensione di 100 euro in totale, rateizzata nei mesi da marzo a novembre.

Chi nel 2019 ha pagato una somma maggiore di Irpef, si vedrà accreditato 100 euro in più rateizzata tra marzo e novembre.

Non saranno coinvolti  i pensionati da invalidità civile, pensioni sociali, titolare di assegni.