Marzo è il mese che si fa più ricco sul fronte pensioni: salirà l’importo, anche se di poco. L’Inps (Istituto nazionale di previdenza sociale) ha confermato gli aumenti degli assegni previsti per quest’anno. Si tratta di una conseguenza della rivalutazione automatica calcolata tenendo presente il dato dell’inflazione.
Nel dettaglio, il ministero dell’Economia e delle finanze ha infatti stabilito che tale indice di rivalutazione delle pensioni nel 2022 è pari all’1,7%, (nei mesi di gennaio e febbraio è stato applicato il parametro di ottobre 2021, ovvero l’1,6%).
Per capire nel concreto a quanto ammonta l’aumento, prendiamo come riferimento una pensione di 1.200 euro al mese; a partire da marzo dovrebbe salire di 22 euro mensili, per un aumento complessivo di 264 euro all’anno . La rivalutazione sarà al 100% per le pensioni fino a tre volte il minimo (fino a 2.062 euro lordi), del 90% per le pensioni tra tre e cinque volte il minimo (fino a 2.577,90 euro), del 75% per gli assegni oltre cinque volte il minimo (per gli importi lordi oltre i 2.577,90 euro).
Il calendario dei pagamenti resta comunque anticipato anche questa volta. I pensionati pertanto potranno intascare l’assegno già a Febbraio, in ordine alfabetico.
Vi ricordiamo che per ritirare la pensione direttamente in posta, è necessario esibire il Green Pass. Non hai il Green Pass e non puoi andare a ritirare la pensione? Ecco le soluzioni per te
Coloro che invece non ritirano la pensione in Posta ma la ricevono tramite accredito sul proprio conto corrente bancario, come da prassi si vedranno versare l’importo dell’assegno pensionistico il 1° giorno bancabile del mese, cioè il 1° giorno non festivo.
Chi non ha ancora attivato il servizio di accredito della pensione sul conto corrente e volesse farlo può richiederlo alla propria banca.
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