Finalmente arrivano buone notizie che piaceranno a tutti coloro che decideranno di trascorrere le proprie vacanze al mare. Nicola Petrosillo, direttore del dipartimento clinico e di ricerca delle Malattie Infettive, ha spiegato che il virus non si trasmette con l’acqua e che il bagno al mare si può fare.
“Sì al bagno al mare, il coronavirus non si trasmette con l’acqua“. Questa la sua affermazione nel corso di una video conferenza con il presidente della Camera di Commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti, e Maria Rosaria Capobianchi, direttore del dipartimento di Epidemiologia, Ricerca Preclinica e Diagnostica Avanzata dello stesso Spallanzani.
Sicuramente questa notizia è stata ben accolta sia dai turisti e sia dai titolari degli stabilimenti balneari che hanno avuto paura, fin ora, di non poter dare il via alla stagione turistica 2020.
Quasi pronti per aprire tutto, i titolari di lidi e strutture turistiche stanno ultimando i lavori attraverso manutenzione e ipotesi su come distanziare ombrelloni e lettini per evitare che in spiaggia si creino assembramenti.
Petrosillo ha spiegato che: “Anche se un infetto dovesse fare il bagno poi disperderebbe il virus nell’acqua. Nel mare tutto si diluisce” Ma ha chiarito: “Naturalmente meglio non nuotare faccia a faccia con un’altra persona, ma l’acqua di mare non è di per sé un veicolo di infezione”.
In spiaggi si, ma con le dovute attenzione da parte dei vacanzieri e dei titolari. Obbligo di distanziare gli ombrelloni a 5 metri uno dall’altro. Per quanto riguarda invece lettini, sdraio e sedie, dovranno stare ad almeno due metri di distanza dall’ombrellone più vicino.
Per gli ospiti sarà obbligatorio indossare la mascherina fino all’arrivo in spiaggia, a tutela della salute pubblica. Regola quella del distanziamento sociale che varrà anche per le spiagge libere. Divieto per giochi di gruppo e al ristorante o al bar solo rispettando il distanziamento sociale.