Quanto abbiamo amato il caro Uovo Kinder? L’idea della produzione di un alimento a forma di uovo nasce nel 1968 assieme ad una linea di prodotti per bambini denominata Kinder Ferrero.
«Un giorno Michele Ferrero, il “re della Nutella”, disse ai suoi collaboratori: “Sapete perché ai bambini piacciono tanto le uova di Pasqua? Perché hanno le sorprese dentro… Allora, sapete che cosa dobbiamo fare? Diamogli la Pasqua tutti i giorni”. Nacquero così i famosi ovetti Kinder.
Nel 2004 si sono festeggiati i 30 anni della nascita del Kinder Sorpresa (1974-2004). Per l’occasione l’azienda Ferrero ha organizzato una mostra itinerante, che è stata esposta in varie città italiane e all’estero. La mostra comprende un grande numero di collezioni sino al 2004 e vi possiamo assicurare che, quelle piccole sorprese possono valere una vera fortuna se conservate intatte.
Le sorprese sono rappresentate da piccoli e ingegnosi giocattoli o modellini di plastica e raramente in altri materiali. Dal 1991 sono state introdotte le miniature dipinte a mano con tema comune tali da considerarsi in “serie” e per questo essere ricercate e collezionate.
La precisione e la cura dei dettagli profusi nella ideazione, produzione e decorazione sono tali che questi oggetti, grazie anche al costo minimo di acquisto, sono diventati nel tempo fonte di collezionismo di massa e le sorprese furono catalogate dagli stessi collezionisti in elenchi non ufficiali;
Prima di proseguire per comprendere quanto valgono queste miniature preziose, vi vogliamo svelare delle curiosità:
–Gli ovetti Kinder sono vietati negli USA,[8] a causa del Federal Food, Drug, and Cosmetic Act del 1938, che impedisce di introdurre materiale non commestibile all’interno di generi alimentari.
-Nel 2000, tre bambini nel Regno Unito sono morti per soffocamento dopo aver ingoiato la sorpresa contenuta nell’ovetto. I genitori promossero una campagna per il ritiro del prodotto dall’Unione europea.
-Nel novembre 2016 il giornalista Nick Parker, corrispondente del Sun in Romania, pubblica un articolo nel quale dichiara che Ferrero sfrutterebbe la manodopera rumena per creare le sorprese del famoso “ovetto”, con una retribuzione di circa 22 penny (26 centesimi in euro) l’ora e facendo lavorare anche bambini di 6 anni. Nell’articolo viene presentata la testimonianza della famiglia Juri, dove sia i genitori che i figli lavorerebbero per Ferrero assemblando i giocattoli del Kinder Sorpresa. (Fonte Wikipedia)
Torniamo ad affrontare lo scopo principale dell’articolo: quanto valgono davvero le sorpresine Kinder tanto amate dai bambini?
Alcune di queste sorpresine sono davvero molto pagati e ricercati. Di certo infatti non possiamo aver dimenticato i vari Happypotami o anche i Coccodritti, le Tartallegre ed i Panda Party. Tutti questi oggi potrebbero diventare delle ancore di salvezza in un periodo economico molto complicato. Vi sono stati poi, nel corso del tempo, delle edizioni speciali sui Puffi che tutti ricorderanno, magari chi oggi è un po meno giovane.
Al giorno d’oggi infatti vi sono alcune sorprese che sono diventate molto ricercate e tra queste vi sono i Puffi olimpici. Chi ha questa serie nel suo complesso, che è formata da soli otto pezzi, potrebbe guadagnare addirittura 2600 euro. Solamente il puffo con i trampoli ne vale addirittura 1100 mentre Puffetta può arrivare a 400 euro. A completare la serie vi è anche il puffo equilibrista che vale 400 euro. Insomma, avere oggi tra le mani questi pezzi potrebbe significare davvero tanto.
Ma non finisce qui: infatti vi sono anche le serie dedicate agli Gnomi al Bagno. Si tratta di sei pezzi messi in circolazione tra il ’92 ed il ’93 e che oggi possono valere più di 100 euro mentre gli Gnomi Burloni valgono addirittura 300 euro. La lista potrebbe durare per altre righe ma ci limitiamo a fare un elenco di quelle che sono le sorprese Kinder più pagate.
Puffi olimpici: 2600 euro
Gnomi al bagno: 100 euro
Gnomi burloni: 300 euro
Panda Party: 200 euro
Pingui Beach: 300 euro
Tartallegre: 300 euro
Ranopla: 300 euro
Happypotami: 300 euro