Le 500 Lire Caravelle sono state coniate dal 1958 al 2001. Al Dritto è ritratto il busto di donna rivolto a sinistra, come rappresentazione dell’Italia, in perfetto stile rinascimentale e con attorno 21 stemmi differenti che si riferiscono a 21 città diverse. Di questi 21 stemmi solo 19 sono visibili interamente, due sono seminascosti dal busto della donna muliebre. Al Verso sono raffigurate le tre Caravelle di Cristoforo Colombo in navigazione verso destra. La Nina, la Pinta e la Santa Maria, con la croce sulle vele tese e gonfie. Nella parte alta della moneta, e intorno alla raffigurazione, c’è la scritta REPVBBLICA ITALIANA.
In basso il valore L.500 con sotto la R della zecca di Roma.
La semplice moneta da 500 Lire raffigurante le Caravelle, non vale moltissimo (il valore massimo non supera i 50 euro), eccezion fatta per l’emissione di prova del 1957, soprannominato Caravelle sbagliate o Bandiere al contrario.
Questa emissione, sviluppata in soli 1004 esemplari, rappresenta un “feticcio” per i collezionisti, ed è riconoscibile per le bandiere sulle vele delle imbarcazioni a sinistra invece che a destra. In fase di coniatura fu un ammiraglio a notare “l’errore” (che in realtà errore non è, visto che concettualmente le caravella stanno navigando “di bolina”, ossia controvento): nel frattempo gli esemplari di prova erano stati creati ma mai ufficialmente distribuiti.
Un esemplare di Caravella con le bandiere al rovescio è una rarità assoluta e può far guadagnare dai 5000 ai 12.000 euro, a seconda delle condizioni di conservazione.