Andare a scuola anche di sabato e domenica: arriva la proposta della Ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, intervistata da Repubblica. Il motivo? Per permettere agli studenti di non affollarsi nei pullman o metro durante i giorni della settimana.
Ridurre l’affollamento in alcuni orari critici della giornata, obbligando gli alunni ad andare a scuola nei giorni festivi e prefestivi in cui vi è un ridotto affollamenti dei mezzi.
Un iniziativa che potrebbe realizzarsi già a dicembre, se la curva dei contagi lo permetterà: “Le scuole vanno riaperte quando ci sono le condizioni per riaprirle. Vediamo a che punto stanno, il 9 dicembre, i contagi”.
De Micheli non è convinta che siano i mezzi di trasporto super-affollati ad aumentare il numero dei contagi: “Nessuno mi ha portato uno studio che dimostri che i trasporti sono la principale ragione della crescita della curva. Ho sentito troppi scienziati parlare a braccio, in questo periodo. Poiché la politica, però, non si muove solo per scienza esatta, ma anche per rassicurare i cittadini, vi dico che le Regioni hanno messo a disposizione quasi 10mila bus aggiuntivi in tutto il Paese con le risorse assegnate dal Governo. Sono pronti a scendere in strada, alcune città hanno già codificato le corse in più da fare”.
Insomma, aumentare il distanziamento dei passeggeri sui mezzi pubblici potrebbe non essere sufficiente e necessario: “No. Con 24 milioni di persone a bordo di mezzi dimezzati non sarà possibile”.
Non ci sarebbero grosse soluzioni insomma, per svuotare gli autobus, in primis perchè non si può diminuire ancora la capienza dei mezzi che ora è al 50%.
“Servirebbe far uscire dall’autorimessa, dalle 7 alle 9, altri cinquecento mezzi pubblici. Impossibile, dovremmo togliere dalle strade le automobili”. Per questo motivo la soluzione va trovata altrove, a scuola, “con lo scaglionamento degli ingressi e delle uscite da scuola”.
Permettere agli studenti di andare a scuola di sabato e domenica, sarebbe un grosso traguardo, permetterebbe di svuotare i mezzi durante la settimana: “Largamente insufficienti. Tra le 7 e le 9 di ogni mattina la metropolitana e gli autobus sono pieni, per poi viaggiare semivuoti dopo le 9,15. Dobbiamo spalmare l’entrata e l’uscita degli studenti sulle prime dodici ore della giornata, dalle 8 alle 20”.
Sono 2 le soluzioni: andare a scuola nel week end oppure il pomeriggio: “Certo, siamo in emergenza e credo sia necessario fare lezioni in presenza anche il sabato”. E forse anche la domenica: “Sono decisioni che vanno condivise con tutto il governo, ma, dicevamo, siamo in emergenza e bisogna far cadere ogni tabù. Ce lo chiedono diverse Regioni. Anche gli orari delle attività produttive dovranno essere cambiati, cadenzati”.