Coronavirus

Quanto bisogna aspettare prima di fare il tampone dopo il contatto con un positivo?

Quando il virus cavalca un onda così grande, colpisce in tanti, anche chi ha rispettato le regole igieniche anti-contagio. Con un gran numero di positivi, si rischia di ritrovarsi sul luogo di lavoro o in famiglia, un positivo. Qui scatta il dubbio: se sono stato a contatto con un soggetto positivo, dopo quanto tempo  devo effettuare il tampone? Se lo faccio prima del tempo, rischio di avere un risultato fasullo? A rispondere c’ è un esperto, che chiarirà i dubbi.

Pierangelo Clerici risponde

Il professor Pierangelo Clerici, presidente dell’Associazione Microbiologi Clinici Italiani, risponde ai dubbi su tamponi, isolamenti preventivi e quarantena.

Professore, se ho avuto un contatto con una persona positiva al Covid-19, quando devo effettuare il tampone?

Se il contatto è avvenuto, il soggetto deve mettersi in isolamento. Trascorso questo periodo, ci si deve sottoporre a tampone per verificare la propria negatività. È importante sottolineare che, in generale, la positività può essere riscontrata solo a 48-72 ore di distanza dal contatto con la persona positiva al virus”.

Dunque è inutile mettersi in fila il giorno dopo il contatto con un positivo.

Assolutamente sì. L’esito potrebbe essere un falso negativo. Il periodo di 48-72 ore serve a fare in modo che la carica virale si sia sviluppata e possa essere riscontrata dallo strumento diagnostico. Fare il tampone prima non ha alcun senso”.

Se ho avuto un contatto a rischio, mi sottopongo a test e risulto negativo posso tornare subito alla vita normale, sul posto di lavoro e ad incontrare persone o devo comunque rispettare il periodo di isolamento?

“Bisogna comunque restare a casa, evitando contatti.  L’esito del tampone negativo ci ‘libera’ solo se effettuato dal decimo giorno di isolamento fiduciario in poi: questo è dovuto al periodo di incubazione del virus, che oscilla tra i 5 e i 10 giorni. Per esempio possono verificarsi casi di soggetti che, effettuato il tampone nella seconda giornata dall’esposizione al virus, risultano negativi poiché svilupperanno positività solo dalla quinta giornata. La cautela è necessaria e le norme anti-Covid vanno rispettate anche in casa e in famiglia”.

Chi è guarito dal Covid ma ha avuto un contatto con un positivo deve affrontare un nuovo periodo di quarantena?

Su questo punto c’è bisogno di un discorso più ampio. Al momento esistono solo 25 evidenze di reinfezione e sviluppo di malattia da Covid-19 in tutto il mondo ma, a prescindere dalla questione anticorpi, è buona norma rispettare l’isolamento anche in questo caso. Essersi contagiati mesi prima e risultare ormai da tempo guariti non esclude che un soggetto possa avere un nuovo contagio oggi, positivizzarsi ed essere ancora in grado di trasmettere il virus, pur non sviluppando sintomi perché provvisto di anticorpi che ‘bloccano’ la malattia. In generale, sempre meglio l’isolamento”.

Si parla molto di tamponi rapidi. Che percentuale di errore hanno?

“La sensibilità del tampone rapido è molto buona ma ridotta rispetto al molecolare, che rimane il gold standard per l’individuazione della positività al Covid-19. Rimane la sua indicazione nello screening della popolazione e in contesti come quello scolastico, dove è impossibile pensare di sottoporre tutti a tampone molecolare”.

Le regole italiane sull’isolamento

In base a quanto esposto dal dottore, è sempre buona norma non stare strettamente a contatto con altri soggetti se siamo positivi o lo sospettiamo: Se si risulta positivi a un tampone rapido, bisogna subito contattare il proprio medico curante per avvertirlo e prenotare un tampone molecolare. Fin da subito è necessario restare in quarantena: in caso di positività, le regole sono differenti a seconda che si sia sintomatici o meno e vaccinati o meno.

-Se si risulta positivi e si hanno i sintomi del Covid-19, bisogna restare 10 giorni in isolamento dall’inizio dei sintomi.

-Se si è positivi e non si è vaccinati, bisogna rispettare 10 giorni di isolamento

-Se invece si è positivi asintomatici, ma si è vaccinati con la dose booster, l’isolamento si riduce a 7 giorni.

In caso do contatto con positivo…

-In caso di contatto con una persona positiva al Covid-19, le regole per i vaccinati non prevedono la quarantena ma l’obbligo di indossare una mascherina Ffp2 per 10 giorni.

-Per chi però è vaccinato con due dosi da più di 120 giorni, bisogna rispettare 5 giorni di quarantena e poi sottoporsi a un tampone al termine del periodo di isolamento.

-Per chi non si è vaccinato, occorre rispettare 10 giorni di quarantena