Diritti e doveri

Quanto percepisce un invalido al 100 per cento con l’accompagnamento?

Secondo i dati forniti da Istat sono 3,1 milioni le persone disabili in Italia, il 5,2% della popolazione italiana. Molti di essi hanno un invalidità al 100% e inabilità lavorativa. Ma quanto può percepire un invalido totale, considerando l’assegno di invalidità e di accompagnamento? Scopriamolo. 

Quanto prende un invalido al 100 per cento con l’accompagnamento?

Una persona riconosciuta gravemente disabile, può percepire sia la pensione che le prestazioni accessorie (assegno di accompagnamento) se la sua condizione gli impedisce di camminare o svolgere attività della vita quotidiana, senza l’assistenza di un accompagnatore.

Per quanto riguarda le pensioni di tipo previdenziale (come la pensione di inabilità o l’assegno ordinario di invalidità), non possiamo fare un calcolo preciso perché l’importo dell’assegno, calcolato sulla base dei contributi versati, non è lo stesso per tutti.

Diverso è il discorso della pensione di invalidità che, essendo una prestazione assistenziale erogata agli invalidi con una percentuale minima superiore al 74% e con un limite di reddito pari 17.271,19 euro, ha un importo fisso per tutti pari 291,95 euro.

Un invalido al 100 per cento che percepisce anche pensione di invalidità, quindi, al mese prende 875,68 euro (298,95 euro di pensione di invalidità e 576,73 euro di assegno di accompagnamento).

Un invalido al 100 per cento può essere anche un minore o un disabile cieco o sordomuto che percepiscono le relative pensioni o indennità più l’accompagnamento.

Nel dettaglio:

Pensione invalidi civili totali:  313,89 euro+ 562,42 euro= 876,31 euro
Pensione ciechi civili parziali: 313,89 euro +562,42 euro= 876,31 euro
Assegno mensile invalidi civili parziali: 313,89 euro + 562,42 euro= 876,31 euro
Pensione ciechi civili assoluti: 339,46 euro + 562,42 euro= 901,88 euro
Pensione ciechi civili assoluti (se ricoverati): 313,89 euro + 562,42 euro= 876,31 euro
Assegno sociale: 503,75 euro + 562,42 euro= 1.066,17 euro
Pensione sordomuti: 313,89 euro+ 562,42= euro 876,31 euro

Come richiederlo?

Per beneficiare dell’assegno di accompagnamento è necessario rientrare in determinati requisiti sanitari (non sono previsti quelli di reddito).

Il requisito sanitario per ottenere l’indennità di accompagnamento non conta solo per avere una determinata percentuale di invalidità (anche il 100% potrebbe non comportare il diritto). Si deve invece rientrare in una di queste due condizioni:

-essere incapaci di deambulare da soli;
-essere incapaci di compiere i gesti quotidiani della vita (lavarsi, vestirsi, mangiare e così via) senza l’aiuto di un’altra persona.

In sostanza, per ottenere l’indennità di accompagnamento bisogna essere non autosufficienti.

Oltre ai requisiti sanitari è necessario avere dei requisiti amministrativi, ovvero:

-essere cittadini italiani;
-in assenza del primo requisito, bisognerà avere regolari documenti che attestino l’invalido come cittadino comunitario europeo e iscritto all’anagrafe del Comune italiano in cui risiede;
-in caso non si risultasse cittadini comunitari, poiché extracomunitari, bisognerà possedere il permesso di soggiorno in corso di validità e che abbia almeno un anno.

Per fare domanda per l’assegno di accompagnamento, la prima cosa da fare è ottenere il riconoscimento di disabilità grave (incapacità a deambulare da solo e/o a compiere gli atti quotidiani della vita) da una commissione medico legale.

Nella domanda che dà il via al procedimento bisogna inserire anche:

-i dati socio economici;
-eventuali ricoveri;
-svolgimento di attività lavorative;
-indicazioni delle modalità di pagamento e della delega alla riscossione (in favore di un terzo o di associazioni).

Se la domanda è presentata da un minore, queste informazioni dovranno essere inviate solo dopo il riconoscimento del requisito sanitario con la compilazione e l’invio del modello AP70, il modulo con i dati socio-economici necessari per la concessione e l’erogazione delle prestazioni di invalidità civile.

La procedura per il riconoscimento si conclude con l’invio da parte dell’Inps del verbale di invalidità civile(tramite raccomandata A/R o all’indirizzo Pec, se è stato fornito dall’utente, e resta disponibile nel servizio di Cassetta postale online).

La domanda per ricevere l’indennità di accompagnamento deve essere presentata online sul sito dell’Inps. È possibile farlo accedendo al servizio tramite le proprie credenziali (SPID, CIE o CNS). L’alternativa è quella di rivolgersi a un ente di patronato o a una associazione di categoria (Anmic, Ens, Uic, Anfass).

Non è possibile presentare una nuova domanda per la stessa prestazione fino a quando non si è conclusa la procedura per quella in corso o, nel caso di ricorso giudiziario, fino a quando non è stata emessa una sentenza passata in giudicato. Unica eccezione: le domande di aggravamento.

In caso di accettazione della domanda, ogni anno bisogna presentare all’Inps la dichiarazione di responsabilità. Si tratta di un documento obbligatorio, che serve per attestare che l’assistito non è ricoverato in una struttura sanitaria a carico dello Stato.