Reddito di cittadinanza: 400mila famiglie non riceveranno il sussidio ad Ottobre
Il Reddito di Cittadinanza (RdC), introdotto con decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4 come misura di contrasto alla povertà, è un sostegno economico finalizzato al reinserimento nel mondo del lavoro e all’inclusione sociale.
Il Reddito di Cittadinanza è stato erogato per la prima volta ad Aprile 2019 e sono ormai trascorsi 18 mesi dalla prima mensilità. I possessori del sussidio, che pensano di averne diritto, potranno rifare domanda per ottenerne il beneficio per altri 18 mesi a partire da fine Ottobre di questo corrente anno.
Il comma 6, articolo 3, del decreto 4/2019 stabilisce che il Reddito di Cittadinanza viene erogato per un periodo continuativo non superiore a 18 mesi; questo può essere rinnovato previa sospensione dell’erogazione del medesimo per un periodo di un mese prima di ciascun rinnovo.
Cosa significa questo? Che se l’ultima mensilità verrà erogata il 27 settembre, bisognerà attendere almeno fino al 28 ottobre per fare la nuova domanda per il Reddito di Cittadinanza.
Per questo motivo, Ottobre rischia di essere un mese molto complicato per un milione di persone. Circa 400mila famiglie in Italia, infatti, saranno costrette a rinunciare al beneficio economico.
Si tratta dei percettori della prima ora, quelli che avevano ottenuto immediatamente la card. Ora, per beneficiare ancora dell’utilissimo sussidio, dovranno aspettare 30 giorni.
Per tornare a beneficiare del Reddito di Cittadinanza, quindi, bisognerà attendere che l’INPS elabori la valutazione della domanda. L’INPS, infatti, dovrà accertare che il richiedente si trovi ancora nella condizione economica richiesta per continuare a beneficiare del Reddito di Cittadinanza.
I tempi per la valutazione della domanda variano a seconda delle situazioni: in ogni caso, si legge nel decreto 4/2019 che ha istituito RdC e PdC, “il riconoscimento da parte dell’INPS avviene entro la fine del mese successivo alla trasmissione della domanda all’Istituto”. La domanda presentata il 28 ottobre, quindi, potrebbe essere esitata entro la fine di novembre: una volta accertato l’esito positivo allora l’INPS invierà le disposizioni di pagamento a Poste Italiane che provvederà al pagamento della prima mensilità del Reddito di Cittadinanza in tempi brevi.
Solitamente, comunque, la domanda del Reddito di Cittadinanza viene esitata dopo il 15° giorno del mese successivo a quello di richiesta: quindi il pagamento della nuova mensilità potrebbe arrivare già nella metà di novembre.
Bisognerà capire se – dove possibile – per il rinnovo verrà utilizzata sempre la stessa carta oppure se Poste Italiane ne rilascerà una nuova.
Un mese senza il sussidio, quindi, per 400mila famiglie. Uno stop che rischia di complicare non poco la vita di chi, nei precedenti diciotto mesi, aveva potuto contare su una entrata economica fondamentale. Uno stop che metterà in gravi difficoltà tutti coloro che non hanno lavoro o soldi depositati.