Reddito di Cittadinanza in scadenza: per quanto tempo si resterà senza sostegno economico prima del rinnovo?
Il Reddito di Cittadinanza (RdC), introdotto con decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4 come misura di contrasto alla povertà, è un sostegno economico finalizzato al reinserimento nel mondo del lavoro e all’inclusione sociale.
Il Reddito di Cittadinanza è stato erogato per la prima volta ad Aprile 2019 e sono ormai trascorsi 18 mesi dalla prima mensilità. I possessori del sussidio, che pensano di averne diritto, potranno rifare domanda per ottenerne il beneficio per altri 18 mesi a partire da Ottobre di questo corrente anno.
Reddito di Cittadinanza scaduto: per quanto tempo si resta senza sostegno economico? Questa è una domanda che molti si stanno ponendo in vista della scadenza del beneficio, e la conseguente decadenza, che interesserà circa il 30% degli attuali percettori.
Alla fine del 18 mese di pagamento, bisognerà pertanto ripresentare la domanda. Grande attesa pertanto per la circolare INPS che darà ulteriori chiarimenti su quando sarà possibile fare il rinnovo della domanda per beneficiare del sussidio e su quanto tempo bisognerà attendere per ricevere la nuova mensilità del RdC.
Molti beneficiari hanno però timore di restare senza beneficio per diversi mesi pertanto, stanno intasando le linee telefoniche dei caf e dell’INPS per avere ulteriori chiarimenti.
Il comma 6, articolo 3, del decreto 4/2019 stabilisce che il Reddito di Cittadinanza viene erogato per un periodo continuativo non superiore a 18 mesi; questo può essere rinnovato previa sospensione dell’erogazione del medesimo per un periodo di un mese prima di ciascun rinnovo.
Cosa significa questo? Che se l’ultima mensilità verrà erogata il 27 settembre, bisognerà attendere almeno fino al 28 ottobre per fare la nuova domanda per il Reddito di Cittadinanza.
Reddito di Cittadinanza: quando viene erogata la nuova mensilità?
Per rinnovare la richiesta per altre 18 mesi sarà necessario rivolgersi al CAF più vicino e fornire dichiarazione e nuovo reddito isee.
Per tornare a beneficiare del Reddito di Cittadinanza, quindi, bisognerà attendere che l’INPS elabori la valutazione della domanda. L’INPS, infatti, dovrà accertare che il richiedente si trovi ancora nella condizione economica richiesta per continuare a beneficiare del Reddito di Cittadinanza.
I tempi per la valutazione della domanda variano a seconda delle situazioni: in ogni caso, si legge nel decreto 4/2019 che ha istituito RdC e PdC, “il riconoscimento da parte dell’INPS avviene entro la fine del mese successivo alla trasmissione della domanda all’Istituto”. La domanda presentata il 28 ottobre, quindi, potrebbe essere esitata entro la fine di novembre: una volta accertato l’esito positivo allora l’INPS invierà le disposizioni di pagamento a Poste Italiane che provvederà al pagamento della prima mensilità del Reddito di Cittadinanza in tempi brevi.
Solitamente, comunque, la domanda del Reddito di Cittadinanza viene esitata dopo il 15° giorno del mese successivo a quello di richiesta: quindi il pagamento della nuova mensilità potrebbe arrivare già nella metà di novembre.
Bisognerà capire se – dove possibile – per il rinnovo verrà utilizzata sempre la stessa carta oppure se Poste Italiane ne rilascerà una nuova.
Ti potrebbe anche interessare:
•Addio al Reddito di cittadinanza per 400.000 persone: ecco chi lo perderà a Settembre
•3 motivi per cui l’INPS può toglierti il Reddito di Cittadinanza nel 2021