Diritti e doveri

Reddito di cittadinanza: l’INPS annuncia il conguaglio di aprile. Taglio dell’importo per alcuni

Molti cittadini, detentori del Reddito di Cittadinanza, in questi giorni hanno preso d’assalto il call center Inps, perchè non hanno ricevuto il pagamento di Marzo. Un gran caos che l’Inps sta gestendo a fatica e annuncia grosse novità per la mensilità di Aprile, in cui verrà effettuato il conguaglio e si preannuncia un taglio dell’assegno. Scopriamo chi avrà questa brutta sorpresa.

Reddito di cittadinanza: Inps nel caos

Molti percettori del Reddito di Cittadinanza sono in attesa dell’erogazione della ricarica del mese di marzo. Lo scorso 25 marzo non è arrivato alcun pagamento per tante famiglie e l’INPS non ha ancora fornito spiegazioni in merito. La speranza è che a breve arrivi un comunicato che chiarisca la situazione e che, soprattutto, dia informazioni su quando partiranno i pagamenti della misura.

Molte famiglie riescono a comprare i beni di prima necessità (cibo, prodotti per la casa, farmaci) grazie ai soldi del reddito di cittadinanza, pertanto, il mancato accredito ha determinato gravi disagi, considerando il periodo di rincari. Cosa accadrà adesso quindi?

Alcuni operatori del Contact Center INPS hanno riferito che i pagamenti slitteranno al mese di aprile senza specificare altro, mandando nel panico molte famiglie che necessitano del sussidio. L’ipotesi più corretta è che occorrerà attendere il 15 aprile, giorno di pagamento degli arretrati.

Tagli del Reddito di cittadinanza per gli invalidi

Tagli anche per gli invalidi che percepivano oltre all’assegno di invalidità, anche il Reddito di cittadinanza, novità che ha suscitato non poche polemiche.

Dal 1° gennaio 2022 per tutte quelle famiglie in cui sono presenti invalidi civili totali, ciechi civili assoluti, sordomuti e inabili al lavoro è stata applicata la decurtazione del Reddito di Cittadinanza, a causa dell’aumento della pensione d’invalidità come stabilito dal decreto Agosto, che innalzato l’assegno da 289 euro a 650 euro.

Solamente da gennaio 2022, infatti, l’Inps ha cominciato ad applicare la regola per cui nel calcolo del reddito di cittadinanza bisogna tener conto anche delle maggiorazioni sociali riconosciute su pensioni e trattamenti assistenziali, come pure della quattordicesima.

Una novità che – in un mare di polemiche – ha portato alla riduzione dell’importo del Rdc riconosciuto ai nuclei con invalidi totali che percepiscono maggiorazioni sociali.

Tuttavia, per errori di calcolo, alcune famiglie non hanno subito la decurtazione nella mensilità di febbraio, percependo l’importo pieno. Ebbene, queste hanno pagato, seppur per colpe non loro, non ricevendo la ricarica di marzo.

L’Inps conferma: taglio sul reddito di cittadinanza di aprile

Con un messaggio pubblicato in queste ore, l’Inps ha confermato che l’assegno di marzo sarà erogato ad aprile e subirà un conguaglio in quanto, nel calcolare la misura del beneficio si terrà conto anche di prestazioni assistenziali come le maggiorazioni sociali e la cosiddetta quattordicesima.

Il conguaglio, dunque, interesserà tutte le famiglie dove ci sono componenti titolari di pensione e di prestazioni assistenziali sulle quali vengono riconosciute maggiorazioni e quattordicesima e che nelle mensilità del 2022 non hanno subito alcun taglio. Per questo motivo, come si legge nella nota Inps, per i beneficiari che nel mese di febbraio (quindi nella mensilità riferita a gennaio 2022) hanno ricevuto l’importo intero, sulla mensilità di marzo in pagamento ad aprile verrà applicato un conguaglio a compensazione. L’importo, dunque, sarà più basso in quanto verrà decurtata la parte di RdC non spettante erogata a febbraio.

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