Il Reddito di Cittadinanza è stato introdotto nel 2019 con lo scopo di aiutare economicamente le famiglie in difficoltà. Collegandosi al sito che offre e gestisce il servizio, si legge infatti:
“Il Reddito di cittadinanza è una misura di politica attiva del lavoro e di contrasto alla povertà, alla disuguaglianza e all’esclusione sociale. Si tratta di un sostegno economico ad integrazione dei redditi familiari.
Il Reddito di cittadinanza è associato ad un percorso di reinserimento lavorativo e sociale, di cui i beneficiari sono protagonisti sottoscrivendo un Patto per il lavoro o un Patto per l’inclusione sociale. Il beneficio assume la denominazione di Pensione di cittadinanza se il nucleo familiare è composto esclusivamente da uno o più componenti di età pari o superiore a 67 anni”.
Chi percepisce o percepirà il Reddito di Cittadinanza deve innanzitutto sapere che con l’importo erogato non si può comprare qualsiasi cosa, pena il decadimento del sussidio.
Iniziamo specificando che l’importo percepito mensilmente dagli aventi diritto va suddiviso in varie parti, considerato anzi in varie parti. Una di queste può essere di fatto prelevata ed utilizzata in contanti, un’altra può essere utilizzata per l’acquisto di beni di prima necessità e per la cura della persona.
Il limite per quel che riguarda gli importi prelevabili in contanti è di 100 euro al mese per single o 210 per le famiglie. Un’altra parte ancora della quota percepita mensilmente può essere utilizzata per il pagamento del canone di locazione o del mutuo intestati in ogni caso al destinatario della misura in questione.
Ricapitolando quindi con l’importo erogato mensilmente è possibile effettuare
–acquisti di beni di prima necessità
-pagamento delle bollette utenze (luce, gas, acqua, ec);
-un bonifico al mese per il pagamento del canone di affitto
-un bonifico al mese per il pagamento della rata del mutuo
-prelievi di denaro contante fino ad un limite di 100 euro al mese per i single e di 210 euro al mese per famiglie più numerose.
Il rischio concreto per i percettori di Reddito di cittadinanza resta legato all’ipotesi di acquisto di beni non presenti nella lista ufficializzata dagli stessi organi competenti.
Oltre a quello che si può comprare, infatti, emergono sempre nuovi dettagli su cosa non è possibile acquistare. Con la carta del reddito di cittadinanza, ad esempio, si potranno acquistare telefoni ed elettrodomestici ma non si potranno acquistare quadri o pellicce. Non si potrà andare in club privati o in banca a sottoscrivere un’assicurazione.
A chiarire la situazione ci ha pensato il decreto che il ministero del Lavoro ha concordato con il Tesoro. Nel dettaglio il governo ha comunicato che “la carta consente l’acquisto di ogni genere di beni di consumo e servizi ad eccezione di alcune specifiche categorie“. Oltre al gioco d’azzardo ecco le altre esclusioni:
–acquisto, noleggio e leasing di navi e imbarcazioni da diporto, nonché servizi portuali;
armi e tabacco;
-materiale pornografico e beni e servizi per adulti;
-servizi finanziari e creditizi;
-servizi di trasferimento di denaro;
-servizi assicurativi;
-articoli di gioielleria;
-articoli di pellicceria;
-acquisti presso gallerie d’arte e affini;
-acquisti in club privati.
Il governo spiega che verrà “inibito l’uso della carta del reddito di cittadinanza in esercizi prevalentemente o significativamente adibiti alla vendita dei beni e servizi sopra elencati, anche per l’eventuale acquisto di beni diversi”. Inoltre, “è inibito, da parte del gestore del servizio (ovvero le Poste), l’utilizzo della Carta Rdc all’estero e per gli acquisti on-line o mediante servizi di direct-marketing”.
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