Sanzioni fino a 3.000€ per chi non risparmierà sull’aria condizionata quest’estate e sul riscaldamento nel prossimo inverno
Nel giro di poche settimane, i toni rassicuranti del nostro Governo sono cambiati, a causa della questione ‘gas russo’. Purtroppo la situazione non è rosea: la guerra sembra che non cesserà per ora e l’Italia ha intenzione di bloccare l’approvvigionamento di gas dalla Russia, per acquistarlo in altri paesi, come l’Angola. Non sarà semplice tutto ciò, pertanto, si chiedono sacrifici agli italiani.
Quella che sta per iniziare tra poco, sarà un estate bollente, in tutti i sensi. Dovremo rinunciare probabilmente a rinfrescarci se vogliamo la pace.
Come spiegato dal Corriere della Sera, il piano del governo per tagliare i consumi di elettricità e quindi gas entrerà nel vivo a partire dal 1° maggio 2022 al 31 marzo 2023, con l’obiettivo di risparmiare 4 miliardi di metri cubi nel 2022.
Sanzioni fino a 3.000€ per chi non risparmierà sull’aria condizionata
A dover rispettare per primi le regole del razionamento saranno gli edifici pubblici.
Il nuovo Decreto Energia impone una stretta su termosifoni e condizionatori delle pubbliche amministrazioni e delle scuole. La media ponderata delle temperature non dovrà superare i 19 gradi centigradi in inverno e dovrà essere inferiore ai 27 d’estate. Una misura che al momento non sarà applicata a ospedali, cliniche e case di cura. In caso di violazione, multe dai 500 ai 3 mila euro.
Questo provvedimento risulta essere solo l’inizio di una serie di regole e divieti che saranno imposte agli italiani, infatti dopo gli edifici pubblici, il razionamento sarà esteso alle case private.
Cosa accadrà nelle nostre abitazioni
Al momento, nelle abitazioni “non si dovrebbero superare i 20 gradi in inverno con fasce di accensione specifiche dei termosifoni in base alle sei zone in cui è divisa l’Italia”. Si va dal 15 ottobre per quanto riguarda il riscaldamento, a Milano e Bologna per esempio, fino al 1 dicembre a Palermo e Catania. Multe previste, anche in questo caso, fino a 3 mila euro. A breve potrebbe arrivare anche una stretta sui lampioni, con un decreto per diminuire il consumo elettrico dei Comuni e limitare l’accensione a orari specifici.
Inoltre il Governo sta valutando anche l’inserimento dell’obbligo di tenere le luci spente nelle parti comuni dei condomini.
Un Italia al buio e al caldo insomma! Un 2022 da ricordare…
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