Diritti e doveri

Scattano i limiti di reddito per ottenere la pensione di reversibilità: ecco quali i tagli e le riduzioni

 

La pensione di reversibilità rappresenta il sostegno economico più importante per i superstiti, ovvero mogli, mariti, figli che, al decesso del proprio familiare, hanno diritto a riscuotere la pensione del de cuis ovvero il soggetto deceduto che era proprietario dei beni costituenti il patrimonio ereditario, tra cui la sua pensione.

Pochi sanno però che, alla morte del soggetto, i superstiti non sempre avranno il diritto di incassare il 100% dell’assegno pensionistico, bensì solo una percentuale che sarà calcolata in base al reddito di chi richiede il sussidio.

Ma quali sono i limiti di reddito della pensione di reversibilità 2021/ 2022?

Ecco tutti i limiti di reddito e le riduzioni applicate alla pensione di reversibilità

Ai sensi dell’articolo 1 comma 41 della legge numero 335 del 1995, la pensione ai superstiti viene ridotta di una percentuale pari al 25%, 40% o 50%  della prestazione pensionistica, qualora supera i limiti di reddito previsti dalla legge.

La pensione di reversibilità o la pensione indiretta, ossia la pensione ai superstiti del coniuge deceduto, non ancora pensionato, non subisce nessun taglio nel 2022, se il pensionato non supera 20.107,62 di euro di reddito personale.

Ma quali redditi sono considerati dall’Inps per attuare tagli o riduzioni?

L’Inps, per calcolare “la fetta” di pensione di reversibilità che vi spetta, terrà conto dei:

-redditi derivanti dalla stessa pensione ai superstiti,
-della rendita rivalutata della casa di abitazione,
-del  trattamento di fine rapporto ed i compensi arretrati assoggettati a tassazione separata.

Se gli altri redditi del pensionato sono superiori a:

20.107,63 euro ed inferiori a 26.810,16 euro, si applicherà un taglio del 25%,

-per altri redditi tra il range di 26.810,17 e 33.512,70 euro, si applicherà una riduzione del 40%,

– per i redditi superiori a 33.512,70 euro, l’Inps ridurrà l’assegno pensionistico del 50%.

La circolare Inps numero 234 del 1995, ha previsto una clausola di salvaguardia per i redditi leggermente superiori ai limiti.

Ogni anno per comunicare i redditi, basta inviare il modello 730 o in alternativa il modello RED Inps.

Calcolo pensione reversibilità 2022

L’importo della pensione di reversibilità è pari:

-al 60% della pensione lorda nel caso spetti solo al coniuge,

-al 70%, nel caso è presente solo un figlio,

-all’80%, nel caso di coniuge e figlio, oppure due figli senza coniuge,

-al 100% al coniuge con due o più figli, oppure a tre o più figli,

-è pari al 15%, per altri familiari aventi diritto.

La riduzione non si applica, nel caso in cui la pensione ai superstiti spetti ai figli (anche insieme al coniuge), ai minori di età di 18 anni, agli inabili ed agli studenti.

Gli eredi del defunto hanno anche diritto ai ratei di tredicesima dell’assistito, sia dal datore di lavoro o dall’Ente e sia dall’Inps, se il parente deceduto era già titolare di pensione.