Emergono le prime regole per il tanto atteso e temuto ritorno a scuola in tempi di Coronavirus. Saranno tante le novità perchè ritornare alla normalità, per ora, non se ne parla e bisognerà attendere il vaccino per ritrovare la tranquillità.
Anche se niente sarà come prima, è comunque importante ripartire con tutti rischi e pericoli annessi.
Il Comitato tecnico-scientifico darà disposizioni chiare e puntuali alla ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, da condividere poi con i sindacati. Un protocollo di sicurezza atteso dai tantissimi genitori che chiedono a gran voce il ritorno dei loro ragazzi sui banchi, come anticipato da Repubblica.
Distanziamento: prima regola principale sarà il distanziamento dei banchi che saranno posizionati a una distanza di un metro l’uno dall’altro.
Mascherine: obbligatorie dalla primaria fino alle superiori. Esenti dall’obbligo della mascherina i più piccoli di età compresa tra zero e 5 anni. La mascherina sarà abbassata solo durante l’interrogazione, ma senza che l’alunno vada in cattedra: resterà al suo banco con volto scoperto.
Guanti: non saranno obbligatori i guanti. Sarà disponibile molto gel igienizzante per le mani, esattamente come avviene già agli ingressi dei negozi di tutta Italia.
Mense: torneranno ad essere operative anche le mense nelle quali, però, verranno applicate le stesse regole dei ristoranti. La parola d’ordine è: distanziamento sociale. Per il bene di tutti.
Per evitare assembramenti all’ingresso, si entrerà a scaglioni dalle 8 alle 10, ogni mezz’ora e sempre a gruppi.
Potrebbe rimanere la didattica a distanza, anche se non sostituirà di certo quella tradizionale, mentre le lezioni potrebbero essere ridotte a 45 minuti. Non si esclude nemmeno la possibilità di effettuare alcune lezioni all’aperto o nei musei. E i più piccoli? Per la materna, pediatri e Organizzazione mondiale della sanità hanno deciso che la mascherina non sarà obbligatoria. La regola vale per i bimbi dai 3 ai 5 anni.