Diritti e doveri

Se il marito lavora e la moglie è disoccupata, quest’ultima può chiedere il reddito di cittadinanza 2022?

Il Reddito di cittadinanza nasce con un unico scopo: sostenere le famiglie che hanno redditi molto bassi, oppure, garantire un sussidio a quelle stesse famiglie in cui nessun componente ha un occupazione.

Da quando è esplosa la pandemia, molte famiglie italiane faticano ad arrivare a fine mese e a coprire tutte le spese necessarie soprattutto se ci sono figli da mantenere.

La crisi Covid ha messo in ginocchio l’economia mondiale, molte aziende sono fallite e molti contribuenti hanno perso l’impiego o hanno subito una riduzione dell’orario lavorativo.

Si è così registrato un calo di fatturato e chi aveva qualche risparmio in banca, ha dovuto utilizzarlo per sfamarsi. E’ proprio in questi casi che il Governo viene in aiuto, offrendo il Reddito di Cittadinanza come sostegno momentaneo per aiutare queste famiglie in difficoltà.

In questo caso è fondamentale capire con quale reddito ISEE si può richiedere all’INPS il reddito di cittadinanza nel 2022. Scopriamolo.

Se il marito lavora e la moglie è disoccupata, quest’ultima può chiedere il reddito di cittadinanza 2022?

Tutti coloro il cui ammontare complessivo dei redditi non supera le soglie previste dagli aggiornamenti del Decreto legislativo 58/2019 possono inoltrare richiesta di Reddito di cittadinanza. Ma anche se il marito lavora e la moglie è disoccupata si può chiedere il reddito di cittadinanza? E se accade il contrario, vale la medesima richiesta?

In realtà è possibile ottenere il riconoscimento dei sussidi anche se non si posseggono alcuni specifici requisiti. Infatti ecco quando si ha diritto al reddito di cittadinanza 2022 anche con ISEE oltre i limiti.

Anche se uno dei due coniugi ha un regolare contratto di lavoro è possibile richiedere la ricarica del RdC se il reddito familiare è inferiore ai limiti fissati. In sostanza il riconoscimento degli aiuti economici dipende dalla situazione economica complessiva del nucleo familiare e non dalla condizione lavorativa dei suoi membri. Pur tuttavia alcuni dubbi riguardano anche l’eventuale presenza di risparmi in banca o su un libretto postale. In fase di richiesta all’inps del reddito di cittadinanza, l’inps vi chiederà quanti soldi avete sul conto corrente, sia del marito che della moglie.

E ciò perché nella valutazione dei redditi rientra anche la liquidità in giacenza presso un istituto di credito. Pertanto è consigliabile verificare la propria condizione reddituale in riferimento agli attuali requisiti del sussidio prima di inoltrarne richiesta. A ciò si deve aggiungere il rispetto di specifici requisiti patrimoniali oltre che reddituali e l’eventuale possesso di beni durevoli come autoveicoli e moto.

Requisiti

In sostanza: la moglie disoccupata, può far richiesta di Reddito di Cittadinanza se il nucleo familiare ha i seguenti requisiti:

  • Avere un ISEE (relativo al patrimonio 2020) ordinario o minorenni minore di 9.360 euro;
  • Avere un patrimonio immobiliare (case, appartamenti, ville) in Italia e all’estero il cui valore sia inferiore ai 30.000 euro;
  • Avere un patrimonio mobiliare (ovvero soldi depositati in banca o posta) entro determinati limiti in base al numero di componenti del nucleo famigliare (limite da 6.000 euro con un componente, a 10.000 con tre o più componenti);
  • Reddito famigliare: non deve superare la soglia annua secondo il calcolo specifico che tiene conto della scala di equivalenza;
  • Il nucleo familiare non deve possedere più di due autoveicoli di alta cilindrata o di nuovo acquisto.



Stessa cosa vale se il marito è senza impiego e la moglie svolge un lavoro poco remunerativo: se vi sono i requisiti, anche in questo caso si potrà richiedere il Reddito di Cittadinanza. E fondamentale ricordare che il reddito ISEE va prodotto dichiarando il patrimonio del 2020.

Ricorda anche che per richiedere il Reddito di Cittadinanza e per poterne usufruire, secondo il Decreto Legislativo in vigore, devi possedere il Green pass; se vuoi approfondire l’argomento e saperne di più, leggi il nostro articolo: Green Pass: se non lo possiedi, non potrai ritirare la pensione e percepire il Reddito di cittadinanza dal 1° Febbraio

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