Il lavoro di casalinga è sicuramente quello più impegnativo e meno retribuito infatti, ciascuna donna o uomo che “lavora in casa” per accudire la famiglia, non riceve alcun stipendio pur svolgendo mansioni altrettanto dure e impegnative. In realtà, la pensione casalinghe esiste già da diverso tempo ma pochi ne sono a conoscenza.
Vediamo quali sono i requisiti e i termini da rispettare per presentare le domande all’Inps.
La pensione casalinghe, calcolata solo con il sistema contributivo, spetta agli uomini e alle donne che si occupano dei lavori non retribuiti di cura della famiglia, con almeno 57 anni di età e una contribuzione minima di 5 anni.
Per beneficiare di tale pensione è necessario iscriversi ad un fondo istituito dall’Inps. Ma a chi spetta esattamente la pensione casalinghe 2021?
Chiariamo in primis che cos’è il Fondo casalinghe:
È il Fondo di previdenza, istituito dal 1.1.1997, per le persone che svolgono lavori di cura non retribuiti derivanti da responsabilità familiari.
Possono iscriversi al nuovo fondo di previdenza, i soggetti di entrambi i sessi e di età compresa fra quella prevista dalle norme sull’avviamento al lavoro 16 anni e i 65 anni di età se:
-svolgono lavoro in famiglia non retribuito connesso con responsabilità familiari, senza vincoli di subordinazione;
-non sono titolari di pensione diretta;
-non prestano attività lavorativa dipendente o autonoma per la quale sussista l’obbligo di -iscrizione ad altro ente o cassa previdenziale;
-prestano attività lavorativa part-time se, in relazione all’orario e alla retribuzione percepita, si determina una contrazione delle settimane utili per il diritto a pensione.
L’importo dei versamenti è libero, tuttavia, versando almeno 25,82 euro verrà accreditato un mese di contribuzione.
L’Inps accrediterà per ogni anno tanti mesi di contributi quanti ne risultano dividendo l’importo complessivo versato nell’anno per 25,82 euro (se si versano in un anno 110 euro, ad esempio, i mesi accreditati saranno 4).
Il versamento può essere effettuato in qualsiasi momento dell’anno con bollettini di conto corrente postale che l’Inps invia a casa insieme alla lettera di accoglimento dell’iscrizione.
Per ottenere la pensione casalinghe, occorre avere questi requisiti:
-aver compiuto 57 anni di età;
-avere 5 anni di contributi versati;
-maturare un assegno di almeno 1,2 volte la pensione sociale o a prescindere dall’importo dell’assegno;
-svolgere lavoro di cura non retribuito in casa;
-non essere titolari di una pensione diretta;
-non svolgere altre attività lavorative, salvo il part time.
La domanda Inps per la pensione casalinghe può essere presentata solo se il richiedente o la richiedente hanno effettuato l’iscrizione al Fondo Casalinghe.
L’iscrizione può essere effettuata direttamente sul sito dell’Inps, contattando il numero verde o rivolgendosi ai patronati e agli enti abilitati.
L’iscrizione al fondo decorre dal primo giorno del mese in cui viene presentata la domanda e resta attiva se non si effettuano versamenti.
Ad ogni modo, il Fondo Casalinghe è finanziato attraverso i versamenti volontari degli iscritti, con un limite di 25,82 euro al mese.
I pagamenti avvengono, invece, tramite bollettino postale e sono deducibili dal reddito imponibile Irpef.