Si sente male di notte ed esce per andare in ospedale: 500 euro di multa: “Ha violato il coprifuoco, doveva chiamare il 118”
La vicenda che sembra assurda ma vera, è avvenuta in Puglia, precisamente a Franca Villa Fontana, dove un uomo di 45 anni è stato fermato di notte dai carabinieri a circa 100 metri dalla sua abitazione: era appena uscito per raggiungere la guardia medica o l’ospedale, perchè aveva avuto il malore. Invece di essere giustificato, l’uomo è stato multato. Una sanzione di 500 euro, perchè aveva violato il coprifuoco previsto fino alle 5 del mattino, avrebbe dovuto chiamare il 118 invece di uscire.
L’uomo, rimasto senza parole ha riferito: “Non ho chiamato il 118 per non spaventare i miei figli e il condominio e per non intralciare il lavoro dei soccorritori in questo delicato periodo. Ora farò ricorso”
Multato perchè cerca di raggiungere l’ospedale dopo un malore
Il protagonista è Angelo Micocci di 45 anni. L’uomo attraverso una lettera inviata ai giornali ha raccontato l’accaduto. “Vorrei porre all’attenzione della comunità un fatto assurdo accadutomi nella notte dell’11 novembre – racconta l’uomo – Premetto che da meno di un mese, sono seguito dal medico curante e dal cardiologo in quanto combatto con la trombocitosi e l’ipertensione conseguenti ad una ischemia risalente al mese di agosto; per questo sono in malattia dal lavoro dal mese di settembre”.
L’uomo, dopo aver accusato sintomi da ipertensione e sospetta fibrillazione, ha deciso di recarsi in auto al pronto soccorso di Francavilla Fontana. ” Non chiamo il 118 per non spaventare i miei figli minori e il condominio – dice l’uomo – e per non intralciare il lavoro dei soccorritori in questo delicato periodo. Percorro pochi metri dalla mia abitazione e vengo fermato da una pattuglia dei carabinieri che anziché agevolare e comprendere la motivazione del mio essere fuori casa, mi impediscono di procedere, accertando i documenti di circolazione e stendendo un verbale di oltre 500 euro per non aver rispettato il coprifuoco.
A nulla sono valse le spiegazioni sul mio stato di salute e il mio, evidente e aggravato dalle circostanze, stato di preoccupazione. Su mia insistenza e dopo avermi consegnato il verbale l’agente ha chiamato il 118 e mi ha ordina di tornare a casa. Fino ad oggi io ho sempre creduto che le forze dell’ordine rappresentassero un supporto al cittadino e non un ostacolo alla salute delle persone. Sto procedendo a fare ricorso”.
La stazione dei carabinieri di Francavilla Fontana ha giustificato l’accaduto dicendo che l’uomo era privo di autocertificazione. I militari infatti hanno ritenuto non plausibili le giustificazioni riportate dal 45enne, “poiché – aggiungono i carabinieri – l’uomo avrebbe potuto richiedere l’intervento di un’ambulanza anziché porsi alla guida mettendo a repentaglio la propria e l’altrui sicurezza”. Per questo la pattuglia ha richiesto l’intervento del 118, ” ma l’uomo – dicono ancora i militari – nonostante l’invito ad attendere sul posto i sanitari, ha deciso di tornare a casa dove è stato raggiunto dall’ambulanza il cui personale medico non ha ritenuto necessario il suo ricovero”.