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Sondaggi: gli italiani amano Conte. Ritenuto tra i leader mondiali è quello che ha gestito meglio l’emergenza

Agli italiani piace Conte e nutrono in lui grande fiducia: questo è ciò che emerge dagli ultimi sondaggi e il popolo è più che convinto che continuerà ad essere lui il Premier nelle prossime elezioni del 20 Settembre.


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I sondaggi politici elettorali continuano a premiare Giuseppe Conte. Secondo un’indagine condotta da Demos per il quotidiano Repubblica, il consenso degli italiani nei confronti del presidente del Consiglio, già rafforzato nel pieno dell’emergenza coronavirus, non fa che consolidarsi. Quasi il 60% degli intervistati, infatti, pensa che il secondo governo di Conte durerà ancora a lungo.

Per il 22% oltre un anno, mentre per il 36% arriverà alla fine della legislatura, cioè al 2023. Più contenuti i risultati di un sondaggio di Termometro Politico, che calcolano la fiducia nel presidente del Consiglio al 41%. Non solo, le rilevazioni indagano anche le intenzioni di voto degli italiani, se fossero chiamati oggi alle urne, e le opinioni dei cittadini circa la gestione dell’emergenza coronavirus.

Per quanto riguarda le intenzioni di voto, la Lega si conferma la prima forza politica nel Paese con il 28,4% delle preferenze. Al secondo posto il Partito democratico che ottiene invece il 20,5%. Sul terzo gradino del podio, invece, il Movimento Cinque Stelle che questa settimana registra il 15,3% nei sondaggi. A ruota, con il 14,5%, Fratelli d’Italia, seguito da Forza Italia al 5,9%. Fanalino di coda Italia Viva con il 2,9%, superato da Azione che invece ottiene il 3,1%.

Il sondaggio ha anche indagato chi, tra diversi Paesi, avrebbe gestito meglio la pandemia di coronavirus secondo l’opinione pubblica italiana. La maggior parte degli intervistati, il 28%, risponde proprio l’Italia. Secondo il 19,7%, invece, è stata la Germania.

Per il 13,2% è stato il governo della Corea del Sud. Solo 4,5% afferma che sia stata la Cina. Appena dopo nella classifica troviamo la Svezia (4,4%) e la Russia (4,2%). Tra gli ultimi posti gli Stati Uniti, con l’1,3% e il Regno Unito con lo 0,6%. Il 15,7% risponde però che nessuno è stato in grado di gestire l’emergenza.

D’altronde secondo il 50,1% degli intervistati quei Paesi come la Svezia o alcuni Stati USA che non hanno voluto far scattare il lockdown hanno agito in modo incosciente, provocando molti più contagi che da noi. Per il 30,9% hanno esagerato a non mettere affatto delle restrizioni, ma d’altro lato non sarebbe nemmeno stato giusto imporre un lockdown severo come il nostro. Solo per il 16% hanno fatto bene, in quanto non hanno voluto distruggere l’economia e le libertà dei cittadini.