“Sono senza elettricità da 40 giorni, non posso neppure far lezione ai miei ragazzi”. La storia di disperazione di un insegnante
La rivista Il Salvagente ha riportato la commovente storia di un uomo, un insegnante, lasciato dall’Enel senza elettricità. Ora che la scuola è chiusa no può neppure fare lezione ai suoi ragazzi on line.
Il suo nome è Salvatore Pisano e si è rivolto al Salvagente per raccontare la sua storia.
“Sono costretto a uscire tutti i giorni per fare la spesa, dato che non posso certo contare sul frigorifero senza energia” mettendosi in pericolo quotidianamente. Per ricaricare il cellulare chiede favori ai vicini.
Non è la storia di un mancato pagamento di bollette, si tratta di un contratto stipulato lo scorso 10 Febbraio e il cui allaccio non è mai avvenuto ancora. Nonostante le continue telefonate, appuntamenti, invio di documentazioni, non ha avuto alcuna notizia della data presunta in cui avverrà l’allaccio e l’erogazione dell’energia elettrica.
Però, in compenso, ha trovato nella buchetta il messaggio: “Siamo passati il 16 marzo ma i locali non erano accessibili”. “”Ma come? – ci dice – ero a casa come tutti gli italiani, in coscienziosa quarantena”.
Nessuna risposta è mai arrivata al cliente nonostante tutti i dipendenti Enel lavorano in modalità Smart Working.
Enel si è degnata di chiarire approssimativamente quanto segue: “Enel Energia intende precisare di avere subito preso in carico la richiesta di attivazione del signor Salvatore Pisano il 10 febbraio e di avere proceduto, il giorno stesso, con l’invio dell’ordine di allaccio al distributore locale. Lo stesso distributore, dopo aver tentato di attivare la fornitura da remoto, ha comunicato la necessità di un intervento sul posto da parte di un proprio tecnico. Al momento la fornitura risulta ancora disalimentata e a seguito di un ulteriore sollecito da parte di Enel Energia, il distributore ha fissato una nuova data di intervento prevista per il prossimo 25 marzo”.
Assurdo. Non si può lasciare un cliente che paga e pagherà costantemente le sue bollette, in una situazione di tale disagio, che si aggiunge al già difficile contesto che stiamo vivendo.